Pregiudizi

Marco Masini, uno sfogo drammatico: "Non mi rovineranno la vita come a Mia Martini"

Tempo di confessioni per Marco Masini, che sarà ospite nel programma Da noi... a ruota libera, condotto da Francesca Fialdini. Durante la trasmissione, il cantautore ripercorrerà le tappe principali della sua lunga carriera e parlerà della sua ultima fatica discografica, 10 amori, disponibile in vinile già dal 4 ottobre.

Parallelamente, Masini ha intrapreso una nuova avventura televisiva: l’11 gennaio è infatti entrato nel cast di Ora o mai più in qualità di giudice e mentore. Lo show, condotto da Marco Liorni su Rai 1 il sabato sera in prima serata, offre una seconda possibilità a otto artisti, accompagnandoli in un percorso di riscatto musicale.

Da sempre molto riservato sulla sua vita personale, Masini ha scelto di mantenere un profilo basso. Al Corriere della Sera ha spiegato: "Della mia vita amorosa ne sapete poco e continuerete a saperne poco. Ho una compagna da qualche anno, punto e basta".

Il cantante ha anche riflettuto sulle sue esperienze sentimentali, aprendosi con sincerità: "Non mi sono fermato, sistemato, non ho famiglia. Ho amato e sono stato amato, ho tradito e sono stato tradito, ho lasciato e sono stato lasciato - ha ammesso -. La più facile? Da giovane si è più bravi a lasciare, dopo c’è sempre l’affetto e quindi diventa più complicato. L’ultima che mi ha lasciato mi ha fatto un favore, risparmiandomi di doverlo fare io", ha spiegato il cantante.

Dunque ha affrontato anche uno dei capitoli più odiosi che lo riguardano: l'etichetta di iettatore che gli affibbiarono dopo i primi anni di carriera, etichetta che gli causò molti danni, esclusioni e patemi. Un caso simile a quello che riguardò Mia Martini.

Marco Masini ha raccontato più volte come questa etichetta sia nata per caso, diventando poi un peso insostenibile: "Io non credo nella cattiveria della gente. Nessuno l'ha fatto apposta, non credo sia iniziato per odio. La cosa è iniziata per scherzo, è andata come è successo per Mimì - ragiona -. Per lei è successo per una cosa casuale, credo sia successo qualcosa durante un montaggio del palco di un suo concerto. Per me per le canzoni che ho scritto. Chi si identificava pensava che sarebbero state d'aiuto per uscire da un momento triste. Chi non viveva quel momento e si disinteressava del disagio generazionale, mi ha individuato come un cantante negativo perché esprimevo dei concetti negativi. Ma io non sono mai stato inc*** con nessuno".

Sempre al Corriere, aggiunse: "Non mi rovineranno la vita come a Mia Martini. Non volevo ritirarmi, solo avvisare i miei fan che non era colpa mia se non mi si vedeva più in giro. Le tv non mi volevano ospitare. Quelli della mia casa discografica mi comunicarono: “Ci spiace, ma sei un prodotto invendibile”, conclude Masini il suo racconto, a tratti drammatico.