Attore e regista
Corrado Guzzanti, "Schlein sghemba, gli altri comunicano in modo più semplice": lezione alla sinistra
"Gli altri comunicano in modo più semplice e diretto rispetto alla sinistra. Schlein arriva più sghemba, ma ripensando a come è partita mi sembra disposta a correggersi": Corrado Guzzanti lo ha detto in un'intervista a Repubblica, parlando della segretaria del Pd. Poi, sulla sinistra in generale, che lui spesso ha preso in giro per il suo essere snob, ha aggiunto: "Si porta dietro vizi di cui questa generazione di leader non si libererà. Un po’ di snobismo è anche giustificato, tutti pensiamo di non esserlo ma risultiamo snob agli occhi di qualcuno. Ricordo quando imitavo Gianfranco Funari e, rispetto al discorso sulla volgarità, mi scuso per il linguaggio, gli facevo dire: 'La volgarità non è oggettiva, è nell’occhio di chi scureggia'".
L'attore e regista ha confessato, inoltre, di sentire la nostalgia della satira: "Maurizio Crozza è bravo. Ma per me non è più una cosa così eccitante, non farei salti di gioia se dovessi imitare Sangiuliano o Valditara. Prima avevi giganti da buttare giù". Invece per far ridere lui, ha rivelato, "mi devono sorprendere. Anche per deformazione professionale so come vanno a finire certi sketch. E ho scoperto che il pubblico ride per i dettagli. Mi dicono: 'In Boris mi sganascio dalle risate quando ti parlano e tu ti gratti l’orecchio'. Vai a capire".
Passando al lato privato, Guzzanti ha detto di sentire regolarmente suo padre Paolo: "I miei genitori cominciano ad avere un po’ di acciacchi. Lui è un vecchio leone, il cervello è sempre affilato, mi piace leggerlo". Mentre sulle sorelle: "Il rapporto con Sabina e Caterina è ottimo, purtroppo ci vediamo poco". Parlando dei suoi 60 anni il prossimo 17 maggio, infine, l'attore ha sottolineato che mentalmente non pesano, "sono rimasto un ragazzaccio. Ho molti amici che sono sulla stessa soglia, per il compleanno faremo un festone. Cose che si dicono, ma non si fanno mai. Oggi sono meno arrabbiato, non vivo più le emozioni forti come quando avevo 30 o 40 anni".