Televisioni

Addio Lucio Presta? Il destino (amarissimo) di Paolo Bonolis: resta il più bravo, ma...

Daniele Priori

L’agenzia di Lucio Presta continua a perdere pezzi...da novanta. Paolo Bonolis, infatti, è da ieri mattina un ex assistito del manager già titolare dell’agenzia ArcobalenoTre. Il conduttore di Avanti un altro ha rotto il sodalizio con Presta a un anno esatto dall’altro clamoroso divorzio che vide protagonista l’ormai ex direttore artistico di Sanremo, Amadeus lasciare lo storico manager a un passo dal trasloco (finora non fortunatissimo) dalla Rai al Nove.

POCHE PAROLE
Solo che se allora la separazione rimase per mesi ad ardere come braci pronte a fare faville (mai scatenatesi), stavolta le scintille ci sono state eccome. Presta, infatti, non ha esitato a chiamare in causa una cattiva compagnia femminile dietro la quale si sarebbe perso il suo ex sodale Bonolis. «Anche le persone perbene come te possono aver la sfortuna di incontrare la donna sbagliata e pagarne le conseguenze», scriveva Presta al più formale messaggio pubblicato a social unificati poche ore prima dal conduttore che annunciava la fine del ultratrentennale sodalizio con Presta così: «Dopo trentacinque anni di intensa collaborazione si interrompe da oggi il rapporto professionale con la Arcobaleno Tre».

Fin troppo palese il riferimento a Sonia Bruganelli, ex moglie del conduttore (tra i primi a mettere il like al post di Paolo). Tra i due, nonostante la rottura del matrimonio, non è mai venuto meno il legame lavorativo.

Le ragioni dell’addio tra Bonolis e Presta, infatti, arriverebbero proprio dopo pesanti frizioni scoppiate tra il manager e la ex concorrente di Ballando con le stelle, in relazione – a quanto scrive il Corriere della Sera – a una frattura nata nella società Sdl 2005 fondata dall’ex consorte di Bonolis e fino al 30 dicembre partecipata per un 30% da Niccolò Presta, figlio di Lucio e amministratore unico della Arcobaleno 3. Questione di interessi societari, dunque, è più che evidente. E allusioni via social alle quali Sonia Bruganelli, raggiunta da Libero, non intende rispondere almeno per ora. Sta di fatto che in questa guerra tra il finanziario e il personale (incredibilmente) a rimetterci più di tutti sembra essere proprio l’immagine di Paolo Bonolis nonostante la carriera che dura da oltre trentacinque anni e continua ad avere dalla sua un fortissimo seguito in termine di pubblico e, di conseguenza, audience televisivi. Fatti che però, evidentemente, di fronte ad altri tipi di accordi (o meglio disaccordi) contano evidentemente di meno.

 

PROFESSIONISTA
Un professionista, Bonolis, che per idee, talento e presenza scenica potrebbe (o forse dovrebbe) essere un mattatore da prima serata mentre in questo mesto 2025 che vede il buon Paolo (dice chi lo conosce) psicologicamente ancora provato anche proprio per la recente rottura del matrimonio con la Bruganelli, relegato in un angolo del palinsesto. Alla guida del suo quiz preserale di Canale 5, Avanti un altro che tornerà in onda dal prossimo 20 gennaio e nulla più. Un “minimondo”, quello che si accenderà nuovamente ogni sera alle 18,45, sardonico, divertente fino a valicare più di qualche volta i confini del cinico-tv che in questo caso, però, sembra quasi voglia farsi beffe del suo stesso conduttore. L’uomo che, passato dalla tv dei ragazzi al Festival di Sanremo, provando addirittura a spiegare in tv “il senso della vita”, quest’anno si trova cad essere di fatto una delle inspiegabili e più grandi incompiute della tv italiana.