La frase sotto accusa
Richard Gere da Fazio, travolti dagli insulti: "Il business dell'accoglienza allarga il cuore"
Non una parola su Open Arms e Matteo Salvini, di cui è stato pubblico accusatore. L'intervista di Richard Gere da Fabio Fazio a Che tempo che fa, sul Canale Nove, è tutta incentrata sulla vita e la carriera del divo di Hollywood, simpatizzante democratico dichiarato, sostenitore della ong spagnola e pro-immigrazione. Un'evidente delusione per chi sperava di festeggiare in onda la condanna del vicepremier leader della Lega, che poche ore prima a Palermo è però stato assolto con formula piena perché "il fatto non sussiste".
"Alla fine è stato costretto a parlare di Pretty woman", ha ironizzato qualcuno sui social. L'interprete di Ufficiale e gentiluomo ha tessuto le lodi della moglie e si è concesso sì una incursione nella politica, ma solo quella americana. Ovviamente contro Donald Trump: "Sono stato recentemente a Washington per un evento speciale a favore del Tibet in cui è stato reso onore al Dalai Lama e in cui era presente anche Nancy Pelosi. In questa occasione - dice Gere a Milano - ho chiesto a molti senatori come vedevano il futuro dell'America, ma nessuno è stato in grado di darmi una risposta. Quello che a me spaventa di più è l'esercizio dell'autorità da parte di un presidente degli Stati Uniti insieme a dei miliardari (da Musk a Howard Lutnick fino a Linda McMahon). Questo è veramente inquietante specie se si considera che nella costituzione americana si parla sempre di 'noi popolo' mentre qui si parla ormai solo di 'noi miliardari', una situazione che fa tremare".
L'unico appiglio dal sapore vagamente sociale è una dichiarazione in cui l'attore americano ammonisce il pubblico: "Se il nostro cuore si chiude, non c'è più niente da fare". Basta questa frase, ripresa dal profilo di CTCF su X, a scatenare i commenti ironici dei telespettatori. "Quanta banalità", "Beh il business sui migranti sicuramente allarga il cuore, visto quant'è redditizio", "Tutti a dare lezioni, che merito ha? Quello di essere stato un mediocre attore belloccio?", "Pensa tu ad aprire il portafoglio... bello grosso... quello degli italiani è ormai al verde", "Fa tenerezza... sembra un predicatore... sembra vero... un profeta, proprio". "Disse il milionario che vive nella una mega villa a Hollywood, con 20 servi messicani".
E ancora, a raffica: "L'ipocrisia si riconosce da lontano". "Quanto ha preso per venire in studio quello con il 'cuore grande' e la villa enorme?", "Solita retorica frantuma test***oli di miliardario perbenista democratico", "Stai in America e non muoverti", "Ma vai a cag***re", "Che tana di rimbambiti!!", "Questo faccia da c***lo che difende le ONG di Soros, dovrebbe vergognarsi", "Fosse stato coerente ne avrebbe portato almeno una decina negli Usa di quei somali bloccati da Salvini, ma l'ordinamento giuridico del suo Paese non lo permette e lo avrebbero arrestato per favoreggiamento di ingressi illegali", "Dice quello che avrà una villa faraonica, ha fatto una foto op. sulla nave e se ne è tornato a casa a godersi i soldi"