Il caso-trapper
Carlo Conti fa impazzire Boldrini e sinistra: "Cosa penso di Tony Effe"
La bomba Tony Effe, dopo aver travolto il sindaco Pd di Roma Roberto Gualtieri, costretto ad annullare il concerto di Capodanno del trapper "politicamente scorretto", rischia di travolgere anche il prossimo Festival di Sanremo. L'ex membro della Dark Polo Gang, famoso per i suoi testi particolarmente crudi e a tratti brutali, con temi assai sensibili come droga, eccessi e rapporti con le donne, è atteso sul palco dell'Ariston dove incrocerà anche Fedez, con cui non corre buon sangue.
Il conduttore e direttore artistico Carlo Conti, già alle prese con il ruolo difficile di successore di Amadeus, l'uomo dei record, perà fa spallucce e dribbla già ogni possibile polemica che potrebbe piovergli dal fronte femministe-sinistra: "Il mio compito come direttore artistico è selezionare canzoni, ognuna di queste è meritevole di stare su quel palco per vari motivi, ma non ci sono temi trattati in maniera sbagliata".
Quindi riguardo al giovane cantante romano assai noto anche alle cronache rosa e al gossip per le sue relazioni con Taylor Mega e Giulia De Lellis, Conti ha parole chiare e per certi versi sorprendenti: "Il brano di Tony Effe spiazzerà tutti, lascerà a bocca aperta per mille motivi, ma ne parleremo a febbraio".
Insomma, chi come la deputata dem Laura Boldrini è già pronto a impallinare come Gualtieri Nicolò Rapisarda (questo il vero nome di Tony Effe) in quanto "violento, offensivo e misogino" potrebbe doversi ricredere, perlomeno per la settimana del Festival. O in alternativa, masticare amaro. Intanto dall'entourage del rapper c'è chi ipotizza già possibili ritorsioni legali contro l'amministrazione di Roma e il sindaco Pd per "evidente danno di immagine", riservandosi "una ulteriore riflessione".