Che batosta!

Naska, un ragazzo sale sul palco e chiede alla fidanzata di sposarlo: umiliato davanti a tutti

Una umiliazione davanti a migliaia di spettatori, increduli. Siamo al Forum di Assago, il tempio della musica live milanese. Sul palco il controverso Naska, musicista che mescola con disinvoltura punk, rock, rap e pop il tutto in sala smaccatamente provocatorio anche se un po' prevedibile (un esempio: l'esibizione con tanto di slippino color carne con vistoso calzino extralarge a coprirgli, per finta, il membro. Una citazione dei Red Hot Chili Peppers, che fecero lo stesso ma al naturale e oltre 30 anni fa). 

Il pubblico è caldo, caldissimo. E a un certo punto della serata, il 27enne di Loreto (Ancona) fa salire un ragazzotto, accompagnato dalla giovane fidanzata. Il fan aveva organizzato tutto in grande, avvisando Naska della sorpresa. Quindi si inginocchia, tira fuori dalla tasca una scatolina e porge l'anello alla compagna. La più classica proposta di nozze, ma in pubblico con tanto di sostegno morale di migliaia di sconosciuti.

 

 

 

Tutto è apparecchiato per un momento epico, da raccontare a figli e nipotini tra molti anni. Ma nessuno, a partire dal fidanzato, aveva fatto i conti con la volontà della giovane, che di convolare a nozze non ne ha alcuna intenzione. O perlomeno, non con il suo attuale fidanzato.

 

 

 

Le telecamere riprendono la scena, raggelante. Proiettato sul maxischermo il primo piano di lui, in ginocchio, e poi di lei: la faccia sconvolta, gli occhi sbarrati, inizia a gesticolare con la mano a indicare dei vistosi "no" e quasi un "tu sei matto". Ma non c'è gioioso stupore. Semmai, rabbia e delusione. E' un rifiuto, crudo e brutale. Con  te non mi sposo. E per giunta, la ragazza si gira, chioma al vento, e lascia il palco nello sconcerto generale. Il fidanzato la segue a testa bassa, distrutto. E Naska riprende a cantare: l'unica cosa che poteva fare per far superare a tutti il momento. Di sicuro, nessuno avrà avuto l'ardire di dedicare al o alla partner la canzone successiva.