Scontro totale
883, lite tra Max e Repetto: "Non date quel premio a Mauro". Ma Pezzali smentisce tutto
E alla fine lo scontro tra Max Pezzali e Mauro Repetto si è consumato. Dopo la serie tv "Hanno ucciso l'uomo ragno", una fiction che ha appassionato milioni di italiani, ecco che arriva il punto di rottura tra i due. A far calare il gelo è stato un riconoscimento da parte del Comune di Pavia per Repetto. Il Comune infatti, secondo quanto riporta Qn, ha deciso di candidare l'ex 883 a un sansirino, un premio per chi ha portato lustro alla città.
E al sindaco Michele Lissia è arrivata immediatamente una missiva dai sei avvocati di Pezzali, che chiedono di "soprassedere dal conferimento del riconoscimento a Mauro Repetto a causa del successo della serie televisiva".
Nella lettera firmata dagli avvocati Lucia Maggi e Domenico Capra si sottolinea che Repetto "dopo un brevissimo periodo di tempo ha preso una strada diversa lasciando solo Max Pezzali a rappresentare gli 883". I legali lamentano l'esclusione di Pezzali. Ma va sottolineato che il premio è già stato dato qualche anno fa a Max Pezzali e non può riceverlo due volte. Secondo il Comune e il consigliere dem che ha proposto di premiare Repetto, il "ballerino" degli 883 dopo la serie tv sta portando in giro uno spettacolo teatrale proprio sulla sua carriera, con lo sfondo della città di Pavia. A quanto pare l'amministrazione comunale non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro e Repetto dunque riceverà il riconoscimento.
Sulla questione è intervenuto lo stesso Pezzali, che in un post su Instagram ha pubblicato due foto insieme a Repetto - scatti che li mostrano sorridenti davanti a una birra - e ha scritto: "Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film".