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Amadeus, bordata di Teo Mammucari: "Conduttore istituzionale. Se si sposta, perde"
Tutto pronto per il ritorno di Teo Mammucari sul piccolo schermo con una nuova stagione de Lo Spaesato, il suo programma in prima serata su Rai 2. Dopo i primi cinque episodi andati in onda fino a ottobre, il format riprenderà nella primavera del 2024 con otto appuntamenti previsti per maggio. E in vista del ritorno, ecco che Mammucari si concede in un'intervista al Messaggero, in cui parla dei progetti futuri e non si sottrae ad alcuni giudizi. "Mi hanno voluto per un programma nuovo e difficile, ho accettato la scommessa. La fortuna ha accompagnato l’audacia", ha premesso riferendosi proprio a Lo Spaesato.
Gli ascolti non sono stati altissimi, ma comunque molto robusti con una media di 877mila spettatori e uno share del 5,3%, cifre che hanno spinto il conduttore a dirsi soddisfatto del percorso fatto finora e fiducioso di ampliare il pubblico con i nuovi episodi. Mammucari ha anche riflettuto sul suo passato a Mediaset, dove ha condotto programmi di successo come Le Iene e Tu sì que vales, e sul perché ha scelto di intraprendere un nuovo capitolo professionale: "Quando ho lasciato Maria De Filippi e Le Iene, mi hanno detto che ero impazzito. Me lo hanno detto anche persone che per trent’anni avevano parlato male di Berlusconi e poi si sono accomodati sulle sue poltrone", ha commentato tagliente.
Nell'intervista si è poi parlato anche di Amadeus, uno degli argomenti televisivi del momento dopo il suo passaggio con qualche difficoltà dalla Rai a Nove. Mammucari, su Ama, non ha risparmiato commenti schietti: "Fabio Fazio o Fiorello si portano dietro il pubblico perché fanno cose uniche. Amadeus è un conduttore istituzionale: se si sposta, perde. Lasciare la Rai per il Nove è come lasciare l’Inter per giocare nella Maccarese. A meno che tu non sia Maradona, il pubblico non ti segue", ha colpito nel segno. E chissà se Amadeus vorrà replicare a questa presa di posizione di Mammucari.