Chiamala satira

Luciana Littizzetto, sfregio alla Meloni da Fazio: "Minc***ia sono in Rai?"

Roberto Tortora

Una scatenata Luciana Littizzetto nell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa sul Nove, il programma di intrattenimento condotto da Fabio Fazio. Nel suo consueto numero serale prende in giro Giorgia Meloni e il ristorante aperto e a lei dedicato in Albania.

Così la comica piemontese, che lancia una frecciatina non da poco sia al premier, ma anche alla RAI: "Hai visto che hanno aperto la trattoria Meloni? Entri e ci sono tutti ritratti di Meloni. Tu entri e dici 'Minc***ia ma sono in Rai?!'. Entri e ti trovi questo: Melons con la faccia del 'che cacchio vuoi?' … La faccia di quando ascolta le domande dei giornalisti…". 

 

 

 

La sua consueta letterina finale, invece, va a quei bolognesi che, noncuranti dell’emergenza maltempo, nella notte più difficile per la città hanno tempestato di ordini le app di food a pagamento per farsi consegnare a casa la cena dai riders, costretti a sfidare le intemperie e, per giunta, senza uno straccio di mancia da parte dei clienti. Così la Littizzetto: “Caro culo di pietra, ordinatore compulsivo, che con un metro di acqua in strada hai pensato bene di farti portare a casa la cena pronta. Pensando con voluttà solo alla tua quattro stagioni. Al tuo risotto tartufato, al tuo pokè. Ma immensa testa di minchia: hai visto cosa sta succedendo o sei attaccato alla play station come una cimice sul vetro? Non lo vedi che in piazza Grande nuotano i cavedani, e all’incrocio c’è Noè che dirige il traffico? Non noti che i salmoni stanno risalendo via Indipendenza e che in piazza Maggiore stanno facendo nuoto sincronizzato? Come ti viene in mente di ordinare cibo a domicilio? Ma cosa hai nel cervello? Il bambino di Shining che gira col triciclo nel vuoto? Ma pensi che i fattorini siano idrorepellenti, che volino? Che abbiano le biciclette di ET? Che per loro sia un piacere, fare un po' di acqua gym?".

 

 

 

"In pandemia coltivavi il grano sul balcone per fare il pane, e adesso non puoi aprirti una scatoletta di tonno? Alzarti dal divano per vedere se nel frigo c’è qualcosa da mangiare per te è troppo? È come fare la Parigi Dakar? Ho avuto persino il triste sospetto che più che stronzo tu fossi cretino. Ma quando ho saputo che manco la mancia gli hai dato…ritiro il cretino e lo sostituisco con lo str… Perché se tu a un ragazzo che ti porta la pizza sotto l’uragano non lasci nemmeno un euro di mancia…. Ti posso solo augurare che ti venga un cagotto così fulminante che ti faccia correre al cesso con la forchetta in mano più veloce di un rider in bicicletta. E che possa tu passare settimane intere sul cesso urlando al cielo 'ma quando finisce?!' senza vedere nessuna luce in fondo al tunnel…". La Littizzetto chiude con un messaggio diretto proprio ai rider: "E ora mi rivolgo anche a te… Caro Rider, come Winona Portatore sano di ramen Creatura mitologica mezzo uomo e mezza bicicletta… Hai detto che nessuno per le otto ore in cui hai lavorato sotto una pioggia ti ha ringraziato, ecco, allora te lo dico io, te lo diciamo noi… GRAZIE. Vorrei anche fare il tuo nome, ma non puoi dirlo: siamo una società che ti traccia per sapere se la tua prosciutto e funghi arriva entro cinque minuti, ma in casi come il tuo preferisce l’anonimato per evitare grane… C’è una persona che però vorrei presentarti, carissimo rider ignoto. Si chiama Angela Isaac. Ha 28 anni e lavora a Catania. L’altra sera Angela ha salvato un uomo che rischiava di morire annegato dove ormai si muore annegati in Italia: cioè nei centri delle città. Io non conosco la storia di Angela nè la tua… Però so quello che avete fatto. E so che la vita, proprio come l’acqua, se ne frega degli argini che vuole mettergli la politica: i cani e i porci, alla fine sono le persone che ci portano il cibo sotto l’acqua o rischiano la vita per salvare qualcuno… Spero che Angela abbia presto presto la sua cittadinanza, e spero che tu rider ignoto possa trovare un lavoro che ti tenga all’asciutto, ti paghi dignitosamente e che la pizza tu la debba portare solo agli amici e con il bel tempo Ci sono tantissimi italiani – credimi - che hanno voglia di costruire un ponte con le persone che sono arrivate qua dalle zone incasinate del mondo. (E poi c’è qualcun altro invece che il ponte vuole farlo solo sullo stretto, nonostante la faglia sismica). C’è qualcuno per cui sono sacri i confini e altri che pensano che sacra sia la vita umana, quella di tutti”.