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Il Brasiliano massacrato in carcere a Dubai: "Pestaggio brutale, puzzo di pisc*** ovunque"

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Massimiliano Minocci, detto "Il Brasiliano" è tonato a intrattenere i radioascoltatori de La Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. E, per l'occasione, ha raccontato al popolo di Radio 24 la sua ultima disavventura con la giustizia. Questa volta, però, il Brasiliano se l'è dovuta vedere con le forze dell'ordine degli Emirati Arabi. "Ero a Dubai per fare delle sponsorizzazioni per dei ragazzi che lavorano con il trading online, ero lì da circa un giorno e mezzo e ho dovuto affittare una Lamborghini per fare un po' di scena", ha esordito così.

"I semafori di Dubai durano 5 minuti di orologio contati, durano un'eternità e a un certo punto mi sono stufato e sono dovuto passare con il rosso - ha proseguito -. Dietro c’erano le guardie, ho sentito il rumore della sirena, non mi sono fermato e abbiamo fatto 4 chilometri di inseguimento, ti dico la verità mi è partita la malavita quella di Roma”. Ma alla fine dell’inseguimento: “Mi hanno speronato, sti figli di una mign***. Mi hanno pestato con lo sfollagente e hanno cominciato a parlare tra di loro, io non capivo e ho alzato le mani per far capire che ero in pace ma - ha poi aggiunto - mi hanno arrestato e portato al blocco uno”. E ancora: "C'era un puzzo di pisc*** terribile, non si riusciva a respirare: meglio 2 anni a Regina Coeli che cinque giorni in cella a Dubai...", ha concluso il Brasiliano.

 

 

E ancora: “La prigione a Dubai? Due giorni sono come un anno e mezzo al Regina Coeli in Italia. Tutto sporco, sudicio. Pensavo di non uscire più, ti dico la verità. Ho mangiato pane e acqua per cinque giorni. Avevamo dei materassini sottili buttati per terra come al 41bis, una puzza di culo e di piscio ovunque, dormivamo in 20 in una cella, erano tutti pakistani. "

Qui il video del racconto del Brasiliano

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