Soprano
Katia Ricciarelli, la stoccata contro Il Volo: "Una parodia"
"Per favore non me ne faccia parlare, una parodia": così Katia Ricciarelli, intervistata dal Corriere della Sera, ha risposto a una domanda su Il Volo, il trio di artisti composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Mentre su altre due protagoniste della scena musicale attuale, Annalisa ed Elodie, ha detto: "Non le ascolto, non ho il tempo. E poi queste di oggi faccio fatica a distinguerle. Adoro Zucchero, Renato Zero, le voci scure che mi arrivano al cuore. Come Cocciante e Loredana Bertè, Iva Zanicchi, Gianna Nannini".
Parlando di carriera e vita privata, l'artista ha spiegato: "Prima ho dato spazio alla carriera, mi ci sono dedicata anima e corpo, infatti mi sono sposata a 40 anni, quando ormai era consolidata. Una scommessa con me stessa, avevo giurato di diventare qualcuno, volevo rendere felice la mia mamma Molara, farla vivere come una regina". Invece sulla sua situazione attuale ha detto: "La solitudine, se la vivi con intelligenza, è bella. Oggi ho il tempo di pensare, ricordare, guardare un tramonto sul lago, prima, sempre di corsa, non vedevo nulla".
Solo belle parole per Pippo Baudo: "Mi piaceva il suo modo di essere ironico, divertente. Siamo stati davvero innamorati. Io fui un po’ cialtrona. Pochi giorni prima che sui giornali scoppiasse la bomba — la nostra storia era ancora segreta — gli dissi: 'Sai Pippo, mamma non è abituata, se dovesse leggere qualcosa, che penserà?'. E lui: 'Allora ci sposiamo'". Di lui la Ricciarelli era gelosissima, come lei stessa ha confermato: "Certo, era sempre circondato da donne bellissime". Lui, invece, non sarebbe stato geloso "o almeno non lo dava a vedere - ha rivelato la cantante -. Mi mandavo da sola delle rose gialle, senza biglietto, per farlo insospettire. 'Di chi saranno mai?', gli domandavo ingenua. Ma lui niente, non reagiva".