Monologo

Emma interrompe il concerto: "Gay presi a cinghiate, voi pensate agli Europei"

Non si trattiene, Emma Marrone, e nel bel mezzo di un concerto si lascia andare a durissime parole su attualità e società italiana. Ha sconvolto tutti il video, diventato virale sui social, dell'aggressione omofoba subita in strada a Roma da una coppia omosessuale da parte di 3 ragazzi e una ragazza, dopo una serata in discoteca.

Anche la cantante pugliese, sempre molto attiva nel commentare ciò che accade fuori dal mondo della musica, nella "vita reale", stigmatizza quanto accaduto durante il live a Lanciano, in Abruzzo: "Io non riesco a stare zitta e sul mio palco posso anche dire un po' quel che caz***o mi pare. Voglio dire due parole su quel video orrendo, su quei ragazzi presi a cinghiate, pugni e calci. Questo è un Paese che non riconosce certi diritti".

Dal pubblico piovono applausi. "E se quei ragazzi fossero i vostri figli? L'omofobia è un c***o di problema in questo Paese. Sta diventando una piaga dilagante e stiamo tutti zitti. Poi lamentatevi dei rigori sbagliati alle partite, di quando usciamo agli Europei o ai Mondiali, solo di quello vi frega".

"Questi due ragazzi stavano camminando per strada e sono stati pestati a sangue. Io forse a volte ringrazio Dio per non essere madre, a volte, perché non so come reagirei con mio figlio, o mia figlia. Ma finché il problema non riguarda noi stiamo tutti in silenzio".

"Ma l'Italia siamo anche noi - coclude Emma, visibilmente turbata -. Le scelte che prendiamo, le cose che vogliamo dire. Prendete delle posizioni etiche sui social invece di rompere le p***e, questi sono i problemi nel nostro Paese. Massacrati di botte, e pensavano a riprenderli invece che a intervenire".