L'agosto del '96

Annalisa, svelato il mistero di "Storie Brevi": cosa c'è dietro alla frase su cui l'Italia si interroga

Roberto Tortora

Annalisa ormai spopola in Italia, artista e performer da anni sulla cresta dell’onda è tra le più amate, le più desiderate e le più brillanti. L’ultimo singolo, realizzato in duetto con Tananai, sta affollando le radio nazionali e risuonerà tutta l’estate. I fan più accaniti s’interrogano sul testo della canzone, in particolare sull’incipit di Storie Brevi, con le teorie più assurde. Perché Annalisa esordisce dicendo: “Sembra l’agosto del ‘96”?

Nessun riferimento a fatti storici particolari, la questione è molto più banale e l’ha svelata Linus a Deejay Chiama Italia, programma di punta dell’emittente omonima Radio Deejay. Linus ha spiegato che sia Annalisa che l’autore del brano, Davide Simonetta, oltretutto anche ex-fidanzato della cantante, hanno sempre avuto un’avversione per la stagione estiva. Del resto, lo si può intuire anche dal colore candido della pelle della cantante ligure, non certo avvezza ad abbronzature selvagge. Quando arriva l’estate, insomma, entrambi sono un po' “scazzati”, proprio come era “scazzata” una canzone molto in voga nell’estate del 1996, cioè Born Slippy degli Underworld, sigla anche di un famoso spot pubblicitario di un’autovettura con Paolo Maldini.

 

Ma non solo, Linus spiega al suo compare, Nicola Savino, anche un altro uso di quella canzone: “Quando sono entrati in studio per fare questa canzone, il produttore-autore delle basi è arrivato con una base che gli ricordava Born Slippy degli Underworld, colonna sonora di Trainspotting, che è una canzone che andava anche nell’estate del 96 e che aveva questo andazzo un po’ scazzato”. Canzone che, tra l’altro, è stata usata anche da Leonardo Pieraccioni in uno dei suoi film cult, ovvero Il Ciclone, guarda caso uscito nel 1996. Ora non ci resta che cantare la nuova hit di Annalisa e Tananai, ricordando con un pizzico di nostalgia quei favolosi Anni ’90.