Alta tensione

Micaela Ramazzotti e Virzì, rissa al ristorante: "Volano piatti e spintoni

È scoppiata una rissa violenta in un ristorante di Roma tra Micaela Ramazzotti e l'ex marito Paolo Virzì. L'attrice era seduta a un tavolo all'esterno del locale di piazza Albania, all'Aventino, con il suo nuovo compagno e personal trainer Claudio Pallitto e la figlia di 11 anni avuta con il regista quando intorno alle dieci di sera è passato Virzì insieme alla figlia maggiore, avuta dal precedente matrimonio, e al figlio 14enne della ex coppia.

Secondo quanto riporta il Messaggero, la lite si è accesa in pochi secondi tra i due che dopo sedici anni di relazione e due figli sono in fase di divorzio. "I toni in poche battute si sono alzati sempre di più. Il personal trainer sarebbe quindi intervenuto in favore della compagna rendendo però la situazione ancora più tesa. Per oltre venti minuti la coppia ha dato in escandescenza mentre gli altri clienti si allontanavano dal ristorante e il titolare tentava, invano, di riportare la pace in famiglia. Solo quando sono arrivati i carabinieri e i genitori dell’attrice i toni si sono calmati", si legge nell'articolo.

 

 

"Sono volati piatti, posate e sedie. Non abbiamo capito subito cosa stava accadendo e solo dopo ci siamo resi conto che si trattava di personaggi così famosi", hanno raccontato due ragazze ospiti del locale: "Abbiamo visto gettare a terra anche un telefonino, poi una ragazza si è sentita male ed è corsa in bagno. Li abbiamo sentiti gridare per diversi minuti".
 
Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri dell’Aventino per separare i due che hanno discusso per oltre 40 minuti. Ed è stata chiamata anche un'ambulanza perché l'attrice ha avuto un malore.

 

 

"Al momento nessuno dei due coniugi avrebbe sporto denuncia ma i militari stanno lavorando per ricostruire quanto avvenuto negli spazi esterni del noto locale. Ieri pomeriggio è stato ascoltato anche il titolare che per primo è intervenuto nel tentativo di riportare la pace tra i due, suoi clienti abituali. Gli artisti hanno chiamato il gestore per scusarsi pronti a risarcire eventuali danni", si legge ancora.