La polemica social
Reazione a catena, scoppia il caso dopo l'esordio: "Ma la parola finale?"
Pino Insegno è tornato ieri sera 3 giugno alle 18,45 su Rai 1 al timone di Reazione a catena. Il conduttore aveva già condotto il game show dal 2010 al 2013, sostituito poi da Amadeus fino al 2017 (le ultime cinque edizioni sono invece state condotte da Marco Liorni).
La nuova stagione della trasmissione di quiz preserale di Rai Uno è partita con una serie di prove e di giochi che portano alla sfida finale, L'Intesa Vincente, dove la squadra che indovina più parole in un minuto, conquista il titolo di "campione" e cercherà di portarsi a casa il bottino dell’ultima catena.
Nella puntata di esordio i campioni Rita, Davide e Chiara, i "Chiuccarelli" sono arrivati con un montepremi di 125.000 euro per l’Ultima Catena. La parola finale era "contenuto" alla quale i campioni arrivano con 62.500 euro, la successiva inizia con "Co" e finisce con "O". Qual è la parola nascosta? I campioni acquistano il terzo elemento, che è "Nome" e per 31.250 euro dicono "Complesso". Ma purtroppo non è la parola esatta, perché il termine giusto è "Concetto". Sarà per la prossima volta.
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Intanto si scatenano sui social i commenti dei telespettatori: "Ma la parola finale non dovrebbe essere univoca? Composto si abbinava con entrambe e forse meglio di Concetto", commenta qualcuno. "Era molto, ma molto, più logico composto! O Nome composto forse era troppo facile?", scrive un altro utente, "Mi piacerebbe che la parola finale venisse messa in una busta a come fanno all’Eredità", è un altro suggerimento.