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Il Volo, "incapaci": Aldo Grasso, una stroncatura mondiale
Archiviate due delle tre puntate di Tutti per uno, il concerto evento de Il Volo all'Arena di Verona registrato un paio di settimane fa e trasmesso da Canale 5, possiamo dirlo: ad Aldo Grasso lo spettacolo andato in onda non è piaciuto granché.
"Su Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble esistono due scuole di pensiero: chi li ama e chi li detesta", premette il critico televisivo sul Corriere della Sera. E come sempre le sue severissime righe sono una sentenza, o quasi.
"I primi esaltano il loro successo mondiale e fanno notare che il loro repertorio comprende alcune delle più belle canzoni che siano mai state scritte in Italia e all'estero", sottolineando come le voci degli ex tenorini lanciati in tv da Antonella Clerici riescano a rendere le cover addirittura preferibili ai brani originali. Grasso poi cita i detrattori, che "parlano di «giovani-vecchi», di cantori di «un'Italia tarocca vista dall’America», di ultimi rappresentanti del cliché del belcanto".
Le critiche di Grasso non risparmiano nessuno, neppure la co-conduttrice Federica Panicucci ("Vestita come una ragazzina, si può ancora dire?"). Ma particolarmente netta la stroncatura de Il Volo: "Personalmente non andrei mai a sentire un loro concerto, nemmeno mi trovassi in America o in Nuova Zelanda, ma questo non c'entra".
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Il problema infatti è televisivo: "Nessuno dei tre è capace a intrattenere il pubblico, il che è abbastanza grave (ma forse all'estero si accontentano)". Nel mirino anche una delle ospiti eccellenti, Gianna Nannini. La rocker per eccellenza della musica italiana "ha condiviso le sue canzoni con i gorgheggi dei tre tenorini, creano un effetto kitsch esilarante".
Perlomeno, conclude Grasso, hanno ottenuto tutti quel che volevano: gli applausi dell'Arena (e a giudicare dagli ascolti e dei commenti sui social, anche del pubblico a casa).