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L'Aria che tira, Laura Tecce fa infuriare la Azzaro: "Lo sono anche io, è razzismo"

Claudio Brigliadori

"Sono trans-femministe, basta guardarle". Laura Tecce on fire a L'aria che tira, su La7. La giornalista, in studio da Parenzo, fa arrabbiare praticamente tutti. Massimo Giannini, in collegamento, sostiene che la colpa della contestazione subìta dalla Roccella fosse della stessa ministra e che gli studenti non fossero violenti. La Tecce, non inquadrata dalla regia, prima ride in faccia all'editorialista di Repubblica e poi protesta ad alta voce: "Ah, urlare contro e impedire di parlare non è violenza?". 

Quindi riflette sul manipolo di fischiatori: "Anche la ministra, come il presidente Pertini, ha fatto salire sul palco la studentessa. Che poi studentessa, sono trans-femministe, basta guardarle". Parenzo trasecola ("Che significa?"), la collega dell'HuffingtonPost Angela Azzaro sbotta piccata: "Anche io sono trans-femminista. Cos'ho? È razzismo". La Tecce si spiega: "Si vede che sono appartenenti a questo gruppo ideologico". "Ma è offensivo inquadrare ognuno di noi in base ai caratteri somatici", "Io non ho offeso nessuno ". "E' come dire 'guarda che razza di faccia hanno queste'", traduce Parenzo. "Non ho detto questo, questo l'hai detto tu. Quando ci si presenta in pubblico l'immagine è un linguaggio". 

 

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Passano pochi secondi, si finisce a parlare dell'inchiesta su Giovanni Toti e da Genova Ferruccio Sansa, ex cronista del Fatto oggi consigliere regionale in Liguria (dopo essere stato sconfitto proprio da Toti come candidato presidente sostenuto da Pd e M5s) ha la malaugurata idea di pizzicarla: "Si possono dare finanziamenti leciti per fare cose illecite", "Ma ha fatto cose illecite?", lo interrompe lei. "Sembra il monologo della Tecce, che non so come si veste ma dovrebbe...". Sbam, con risposta tranchant: "Meglio di lei sicuramente".