Pezzi di storia

Gina Lollobrigida, ecco cosa finisce all'asta: un ultimo (tristissimo) atto

Un'asta storica. 410 oggetti che hanno fatto la storia e l'hanno vissuta a diretto contatto con i suoi protagonisti. Questo è il bilancio di quanto verrà venduto a Genova dalla casa d'aste Wannenes. Tutto il pacchetto proviene dalla casa della più grande diva italiana degli anni '50: Gina Lollobrigida. Dal monumentale monetiere siciliano in legno ebanizzato con intarsi in corallo e tartaruga alla coppia di spade del duello del film La donna più bella del mondo. Dagli sgabelli da giardino in porcellana cinese Dinastia Qing alle sculture di divinità tibetane, icone russe, vedute settecentesche e quadri fiamminghi. Un vero e proprio museo d'arte che va dall'estremo oriente all'America hollywoodiana di cui la Lollobrigida era una star indiscussa. 

Ma il catalogo è ancora lunghissimo. Il secchiello per il ghiaccio in argento di Cartier con dedica «a Gina»; uno chandelier alto quanto Gina stessa e una scultura che la rappresenta, opera di Giacomo Manzù. E ancora oggetti di grandissimo valore storico come l’orologio da polso Seiko che Fidel Castro le regalò con inciso "a Gina con ammirazione" e la macchina fotografica che lei usò per ritrarlo quando andò all’Avana da fotoreporter; la stessa che usò per le foto a Paul Newman, Salvador Dalì, Henry Kissinger.

 

 

Infine tanti premi e oggetti inerenti al mondo del cinema: la stella della Walk of Fame, i Nastri d’Argento del 1954 per Pane Amore e Fantasia e del 1963 per Venere Imperiale. Ci sono i gioielli che aveva tenuto con sé sino alla fine. Come riporta il Corriere della Sera, l’ad della casa d’aste Wannenes, Guido Wannenes, spiega: "Esistono due tipi di cataloghi: quelli che raccontano una storia e quelli che raccontano La Storia, come questo. Sfogliandolo, puoi immaginare Castro che, solo tredici anni dopo la Baia dei Porci, si toglie l’orologio e lo regala a una star occidentale; è come vedere Lucio Fontana che, per la prima volta fa, un taglio su una tela".