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Di Martedì, Storace zittisce Appendino su Meloni: "Mi dica, cosa c'è di scandaloso?"

Roberto Tortora

Ha generato molte polemiche il video del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a bordo di una Jeep dell’Esercito accanto al ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della celebrazione all’Ippodromo militare di Roma del 163imo anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, lo scorso 3 maggio. La Meloni ha reso omaggio ai soldati, restando in piedi sul veicolo e, mentre risuonava l’inno di Mameli, è stato riprodotto un autentico scenario di guerra, con colpi di artiglieria, esplosioni di granate ed elicotteri militari. Sull’opportunità, o meno, di mostrare il presidente del Consiglio in un’atmosfera così violenta e autoritaria, si discute a DiMartedì, talk di approfondimento politico di La7, condotto da Giovanni Floris ogni martedì sera. 

Francesco Storace, ex-presidente della Regione Lazio, trasale quando l’ex-sindaco di Torino in quota 5 Stelle, Chiara Appendino, stigmatizza le immagini del premier in un contorno militare. Così la Appendino: È un'immagine che mostra un presidente del Consiglio che vuole mostrarsi come amica del popolo, però nella realtà noi cosa vediamo? 4milioni di lavoratori che lei sta condannando allo sfruttamento dicendo no al salario minimo, 2milioni di persone che non riescono a curarsi, perché sta tagliando sulla sanità e l'elenco è lungo. Di chi è amica? È amica delle lobby delle armi che finanzia, delle banche con gli extra-profitti che non tassa. E questa sarebbe la premier del popolo? Beh, è esattamente il contrario e ci vuole coraggio a definirsi così”.

 

 

Questa, invece, la replica di Storace: “La Appendino poteva parlare senza vedere quel video, perché ha parlato di tutt’altro. Quell'immagine è una forma di rispetto nei confronti delle forze armate, ne ho visti tanti di presidenti della Repubblica passare in rassegna sia con l'esercito sia con gli altri corpi ufficiali, cosa c'è di scandaloso?”.