Tempi che corrono
Primo Maggio, quando al Concertone c'era almeno la musica: oggi resta solo l'ideologia
Lo ammetto. Qualche volta al Concerto del Primo Maggio ci sono andato anche io, e altre volte l’ho seguito in televisione seppur con zapping. Quando presi questa decisione, sopportando le code, la folla, la metropolitana presa d’assalto, le ore in piedi, l’iconografia del pubblico medio da me distantissima, le ragioni furono solo e soltanto musicali. Mentre della kermesse italica dei solisti o dei gruppi più in voga, dei fenomeni di stagione che si sono susseguiti dal 1990 in poi, non è che me ne importasse molto, non escludevo di proposito il “Concertone” che aveva il pregio di proporre qualche ospite internazionale che a ripensarci oggi ci sembra incredibile. Nell’anno d’esordio si presentò Bob Geldof, anima di ogni iniziativa benefica legata al rock and roll. (...)