Il caso
Di Martedì, Pier Luigi Bersani e il veleno sulla Meloni: "Usa argomenti da manganello"
Pier Luigi Bersani cavalca il caso Scurati e va all'attacco, a testa bassa, su Giorgia Meloni e sull'esecutivo. Ospite a Di Martedì, nella puntata andata in onda martedì 23 aprile, l'ex segretario del Pd ha messo nel mirino il premier con frasi pesantissime che quasi certamente faranno discutere e che apriranno un nuovo caso. Bersani ci va giù pesante: "Meloni usa argomenti manganello per togliere dignità all'avversario", questa la premessa durissima (e velenosa) dello smacchiatore di giaguari. Poi l'attacco viene declinato anche sul tema della 194 e nel mirino ci finisce un esponente di peso della Lega: "Questo Pillon, questa gente qui...vogliono rompere le scatole a una donna che sta affrontando un problema non semplice".
Finita qui? No. Bersani ne ha per tutti, tranne che per la sinistra. E così fa le pulci al Carroccio e all'ipotesi di una candidatura del generale Vannacci: "Se viene fuori Vannacci o Salvini si butta di là, penseranno allora Meloni è normale...". Insomma un monologo anti-centrodestra che ovviamente ha strappato gli applausi del pubblico rosso nello studio di Floris. Una storia già vista. Forse Bersani dovrebbe riflettere di più sugli errori commessi dalla sinistra e dalla Schlein in Basilicata. E anche a quelli che potrebbero scatuirire dalla scelta per le liste in vista delle Europee. Il Pd come è noto è una polveriera pronta a esplodere. Ma questo a Bersani non ditelo...