Bordata

Otto e mezzo, Bocchino smonta la Schlein: "Con i voti della gente che passava per strada"

"Come ha detto Bonaccini, ha vinto con il 20% in meno nel partito e poi prendendo voti di gente che passava, si fermava a un gazebo senza essere elettori del Pd". Elly Schlein, con l'esclusione del suo nome dal simbolo del Pd, ha preso l'ennesima scoppola. Non solo la debacle in Basilicata, anche la situazione all'interno del partito preoccupa la segretaria.

Intervenuto a Otto e mezzo su La7, Italo Bocchino ha spiegato la strategia fallimentare della segretaria dem: "Elly Schlein ha fatto un'operazione di autolesionismo politico che non si era mai visto, da manuale. Sicuramente voleva mettere il suo nome nel simbolo per rafforzarsi, pensando di fare un risultato che superi il 20%; e con il suo nome cercare di annacquare le difficoltà che sono emerse con i cacicchi locali. Intanto chapeau a Prodi che le ha detto 'Tu fai la battaglia contro il premierato e metti il tuo nome nel simbolo, dando ragione alla Meloni'. Ha dimostrato di avere i piedi d'argilla".

 

 

La discussione ha riguardato anche la scelta di Schlein di candidarsi in prima persona, nonostante non andrà all'Europarlamento. Corrado Formigli, ospite di Lilli Gruber, l'ha definita una mossa scorretta: "È una piccola truffa che a destra si faceva da tempo e ora la fa anche la sinistra". Più cauto Italo Bocchino che l'ha dipinta una mossa legittima dato che gli elettori sanno che i leader non andranno a Bruxelles: "Le elezioni europee sono molto politicizzate, soprattutto in questa fase; quindi uno cerca di metterci la faccia e massimizzare il risultato per il proprio partito. L'elettore, quando voterà Elly Schlein e Giorgia Meloni sa benissimo che non andranno in Europa, quindi non è truffato l'elettore".