A Verissimo
Verissimo, Costantino Vitagliano e la malattia: "Si è spento un interruttore"
"Da un momento all'altro si è spento un interruttore, ora sto cercando di riaccenderlo": Costantino Vitagliano, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, ha parlato della sua rara malattia autoimmune, ripercorrendo gli ultimi mesi. "Va meglio - ha detto all'inizio dell'intervista -. Ho dovuto accettare delle cose che prima non accettavo. Ora ho la consapevolezza che devo essere paziente". Parlando di cosa lo ha colpito, Vitagliano ha rivelato: "Mi hanno spiegato che è il mio organismo ad attaccare il mio organismo. È una malattia autoimmune. Ora stanno cercando di capire come curarmi. Andiamo a tentativi. Ho rivissuto quello che avevo passato con mia madre".
La malattia, comunque, ha avuto delle conseguenze: "Oggi - ha raccontato l'ex tronista - mi devo mettere due maglioni per farmi stare la giacca. Nonostante abbia molti amici, la sera crollo. Stamattina ho accompagnato mia figlia a scuola. Cerco di trarre la parte buona della malattia. Il mio dottore mi ha detto di essere positivo e io lo sono. Solo che non sono paziente". Parlando, poi, del rapporto con sua figlia, ha detto: "Spero tanto abbia il mio carattere. Lei è me al femminile. Mi dà tanta energia. Non esiste nient'altro. Secondo me, mia mamma è dentro mia figlia, perché lei si è ammalata quando mia figlia è nata. Quel giorno sono corso da un ospedale all'altro. Io per mia figlia devo esserci. Avrei dovuto farla molto prima, a trent'anni, non a quaranta. Me la sarei goduta molto di più. Quando hai trent'anni hai più forza".
Infine, ha ricordato il padre: "Io volevo dare ai miei tutto quello che non avevano avuto. Ma tutti i soldi che gli ho dato li ho ritrovati sul conto quando sono morti. Erano persone d'altri tempi. Sono contento però di avergli regalato una casa al mare, che hanno sfruttato molto. Non andavano mai a cena fuori, cucinava sempre mia mamma. La loro è una generazione che non esisterà più. Sono contento che abbiano conosciuto mia figlia".