Fuori dal coro

Ghali, "miracolo" a sinistra: Piero Fassino contro il cantante

Enrico Paoli

Ammettiamolo, a sinistra il buonsenso non ha più diritto di cittadinanza. Anzi, dire una cosa sensata, come ha fatto il deputato del Partito democratico, Piero Fassino (mica l’ultimo della fila) diventa una colpa grave, tale da meritare la lapidazione via social. «Il 7 ottobre Hamas ha massacrato centinaia di giovani che assistevano pacificamente a un festival musicale. E decine di altri ragazze e ragazzi di quel concerto sono tuttora ostaggi nelle mani di Hamas», scrive su Twitter l’esponente dem, «sconcertante che in un evento musicale come a Sanremo2024 nessuno lo abbia ricordato, mentre non è mancato chi ha usato la parola genocidio contro Israele». Saggio, saggio e lucido, stavola l’ex sindaco di Torino.

FALCE E MARTELLO
Ma per i compagni, quelli con la falce e martello sulla scrivania, l’affermazione del vicepresidente della Commissione Difesa della Camera è «sconcertante», nel migliore dei casi. «Questo tweet è la prova provata del disastro culturale del Pd», afferma perentorio il solito Luca Bottura, «quel massacro è stato giustamente esecrato in ogni dove, in tutto il mondo civile. Quei poveri ragazzi sono nell’anima di chiunque abbia a cuore gli innocenti. Ma questo non ha nulla a che vedere con la carneficina di Netanyahu. Ricominciare a fare politica senza farsi dettare i temi dall’estrema destra che prendeva per i fondelli Schlein per il suo naso: questo dovreste fare». 

 

LE VITTIME
Magari il non fare ciò che dice Bottura, come ha fatto Fassino, rende il Pd un po’ più libero e credibile, magari. «Sono sconcertata», tuona Tiziana Ferrario, ex telegiornaista della Rai, «con 28mila morti civili palestinesi, tra i quali oltre 11.500 bambini, lei invece di chiedere un cessate il fuoco scrive questo post? Ma cosa la rende così cieco alla tragedia del popolo palestinese da vedere solo l’orrore del 7 ottobre?». Giudizio tanto lapidario quando assurdo. 

«Numeri dati esclusivamente da Hamas. Nessuna agenzia esterna li ha mai verificati», le rinfaccia Paola su Twitter, mettendo in risalto l’evidente contraddizione. Il resto dei commenti, più o meno, segue lo stesso copione, con i militanti democratici pronti a stracciare la tessera o chiedere conto della posizione di Fassino alla segretaria Elly Schlein. Buonsenso, dove sei...