La protesta
Sanremo, il blitz degli animalisti all'Ariston durante la diretta
Ha rischiato grosso Amadeus, e non per colpa dei trattori. Venerdì sera l'associazione Centopercentoanimalisti ha tentato il blitz al Festival di Sanremo con tanto di striscione di denuncia sugli abbattimenti degli orsi in Trentino e "visita" alla mucca Ercolina, simbolo della protesta degli agricoltori, per verificarne lo stato di salute.
Un gruppo di attivisti ha cercato di raggiungere l'entrata del Teatro Ariston dispiegando un manifesto scritto in inglese per contestare la politica della Provincia autonoma di Trento nella gestione dei grandi carnivori, ma i manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. "Oltre alla vile esecuzione dell'orso M90, ricordiamo gli orsi assassinati apertamente o in modo clandestino, quelli ancora detenuti al Casteller, lo sterminio dei cervi del Parco naturale dello Stelvio e le minacce ai lupi - si legge in una nota, corredata dalle immagini della protesta di ieri sera -. Confermata la protesta di sabato 2 marzo: i nostri militanti saranno davanti al lager del Casteller per una forte azione a difesa degli orsi reclusi".
In mattinata anche Tommaso Iuas, attivista di Ultima generazione, ospite di David Parenzoa L'aria che tira su La7 aveva ammesso tra il serio e il faceto che gli eco-attivisti stavano pensando a una irruzione all'Ariston: "Abbiamo qualcuno lì, sembra ci sia molta apertura sul palco per portare le questioni importanti". Alla fine, però, non se n'è fatto nulla.
La quarta serata, quella delle cover, è stata comunque parecchio turbolenta anche in sala, specialmente nel finale quando viene annunciata la top five decisa dalle tre giurie (sala stampa, radio, televoto): Geolier con Guè, Luchè e Gigi D'Alessio in un medley primo, seconda Angelina Mango col quartetto d'archi dell'orchestra di Roma con 'La rondine' del papà scomparso, l'indimenticabile Pino Mango; terza Annalisa e La Rappresentante di Lista con Sweet dreams, quarto Ghali e Ratchopper col medley L'Italiano vero, quinto il giovane Alfa e Roberto Vecchioni con Sogna ragazzo sogna. Il pubblico in teatro non ha gradito e ha accolto con molti fischi la vittoria del rapper napoletano.