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John Travolta, Amadeus: "Sapeva tutto. Espressione inadeguata? Non un problema di Sanremo"
Il caso del giorno porta un nome e un cognome: John Travolta. La sua ospitata a Sanremo 2024, nel corso della seconda serata, prima all'Ariston e poi all'Aristonello, è un caso a tutto tondo. In primis per l'imbarazzo suscitato dalla gag, con l'attore fortemente contrariato, tanto da essersi rifiutato prima di indossare il cappello da papera durante il "Ballo del qua qua" e poi di firmare la liberatoria per la diffusione delle immagini.
A corredo, il consueto caso sul cachet e anche le accuse circa la presunta "pubblicità occulta" per le scarpe che indossava, anche se francamente non inquadrare le scarpe di John Travolta intento a ballare appare una missione impossibile.
In ogni caso, ecco che ovviamente Amadeus, nel corso della conferenza stampa di oggi, giovedì 8 febbraio, torna sulla vicenda. E difende a spada tratta quanto visto la sera precedente. "Io mi sono divertito tantissimo, ma questo è un pensiero personale. Molti ci giocavano: è diventato una sorta di grande meme. Ma John Travolta è stato avvisato di tutti, nessun tranello: non è stato costretto a fare nulla. Era a conoscenza di tutto quello che avete visto sul palco, forse il cappellino gli avevano detto essere giallo e non arancione, ma nessun tranello - aggiunge con sfumatura polemica -. Fiorello è il più grande showman che abbiamo e fa parte della storia della comicità far fare a persone molto importanti cose che non farebbero mai", rimarca riferendosi a quanto visto all'Aristonello. Quindi, un Amadeus assai piccato, bolla come "polemiche inutili. Siamo qui a parlare di stron***" il polverone che si è sollevato.
"Resta un po' stupito per il cappellino?", riprende Amadeus parlando della smorfia di John Travolta al momento di indossare il copricapo da papera, quel copricapo che non ha mai indossato. "Fa parte di una gag che pensavamo lui accettasse ma che sul momento non ha gradito, ha cambiato idea. In quel momento non ha avuto un'espressione adeguata. Ma non è un problema del festival di Sanremo: io mi sono divertito, i bambini si sono divertiti. Noi pensavamo funzionasse dieci, magari ha funzionato otto".
Poi il capitolo cachet e "pubblicità occulta". Amadeus, così come i dirigenti Rai, in conferenza stampa assicurano che è stato dato all'attore solo "un basso rimborso spese" per la sua presenza all'Ariston. Dunque aggiungono di non sapere nulla di eventuali accordi commerciali tra l'attore e l'azienda produttrice delle scarpe che indossava. "Un errore" non oscurare il logo, ha ammesso Federica Lentini, vicedirettrice dell'Intrattenimento Prime Time. "È arrivato in camerino all'ultimo momento e non ci siamo accorti del logo che non è molto familiare". ha spiegato.
Poi il direttore artistico: "Non so neanche la marca delle scarpe, come potete immaginare che io faccia promozione a un paio di scarpe di Travolta? Il Fantasanremo è questo", ha tagliato corto Amadeus.