Numeri
30 all'ora? Un caso inspiegabile: tv, cosa è successo alla curva Auditel
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
(“Limiti di velocità”) La legge che impone i 30 Km all’ora in alcune città come Bologna sta ancora incendiando i social sulla sua utilità o meno. Il ministro dei trasporti Salvini si è apertamente schierato contro una limitazione di velocità applicata in modo generico, precisando che «andrebbe prevista solo in zone sensibili e a rischio incidenti». Intanto i servizi distribuiti nei talk e nei tg ci dicono una cosa importante: l’ascolto medio coincide con una crescita della curva Auditel nei centri urbani. Significative sono le oscillazioni di share nelle principali città: Milano +0.4%, Roma +0.3%, Torino +0.2%, Bologna +0.5%, Palermo +0.3%, Napoli +0.2%. Anche nei centri più piccoli si registrano picchi interessanti: +0.4% a Perugia, +0.5% a Reggio Calabria, +0.3% a Bari e +0.4% a Padova. Intendiamoci, un aumento di ascolto non vuol dire che la platea televisiva sia contraria per partito preso al provvedimento . Ma sta a indicare un rimarchevole interesse della platea tv per una legge che, se approvata su scala nazionale, avrebbe un notevole impatto sulla vita di tutti i cittadini. Può essere quindi centrata l’intuizione di qualche politico, di favorire la discussione sull’impatto che il provvedimento ha sulla produttività e la funzionalità delle città. I numeri ( quantomeno quelli Auditel) sembrano dare loro pienamente ragione.