Il conduttore
Paolo Bonolis, fantasma in casa: "Presenza scura, una mano su di me"
"Davvero avevi un fantasma in casa?", un utente lo ha chiesto a Paolo Bonolis durante una diretta Instagram. E il noto conduttore di Canale 5 ha risposto: "Il primo appartamento in cui ho vissuto da solo l'ho comprato grazie ai primi guadagni che feci con la televisione, per cercare un'indipendenza dalla famiglia. Vicino casa nostra avevano ammazzato uno e quell'appartamento piccolino non lo voleva nessuno. Io l'ho preso e amen, sono andato lì. Per un certo lasso di tempo non è successo niente. Poi, è iniziata una situazione strana".
Scendendo nel dettaglio del racconto, Bonolis ha proseguito: "La notte andavo a letto e quando mi risvegliavo la mattina c'erano le luci accese, gli armadi erano parzialmente aperti, poi ha cominciato a partire lo sciacquone di notte. Mi sono domandato cosa potesse essere, dopo un po' era diventata una rottura di scatole e l'ho ravvisata nella presenza di qualcosa". Di qui la decisione di agire, fare qualcosa: "Allora una sera sono rientrato, ero piuttosto stanco, ho trovato le luci accese e gli armadi aperti. Ho spento tutto, mi sono messo sul divanetto del salottino e ho parlato nel buio con quella che presumevo fosse un'entità. Ho detto 'Mi dispiace, tu magari vuoi comunicarmi qualcosa ma io non ti capisco. O ti fai capire, oppure se dobbiamo passare tutta la nostra esistenza qui dentro ad aprire cassetti e far partire lo sciacquone, avresti rotto anche i co***ni'".
Alla fine, quella presenza è andata via. Almeno per un certo periodo. "Sono stato abbastanza chiaro e non è successo più niente, finché una sera venne per la prima volta Sonia (Bruganelli, ndr) a dormire da me - ha raccontato il conduttore - mi ha detto che nella notte ha visto una presenza scura che si è avvicinata al nostro letto, ha sovrastato lei e ha messo una mano su di me e ha cominciato a parlare. Io non ricordo niente. La mattina me l'ha raccontato e le ho spiegato la vicenda, da quel momento non è successo più niente. Tranne che ho cambiato casa, perché se no non si dormiva più".