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È sempre Cartabianca, Mauro Corona: "Rosa e Olindo sono i colpevoli"
Ha fatto molto rumore la decisione della Corte d'Appello di Brescia, che ha ammesso il ricorso di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all'ergastolo per la “Strage di Erba”, avvenuta l'11 dicembre 2006, in cui vennero uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk (di poco più 2 anni), la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, mentre il marito, Mario Frigerio, sopravvisse all’aggressione e divenne uno dei testimoni chiave dell’accusa. È stata fissata per il 1° marzo l'udienza al termine della quale i giudici decideranno sull'istanza di revisione di sentenza della condanna, presentata dai difensori dei due coniugi e dal sostituto pg di Milano.
Di questo si discute su Rete 4 a “È Sempre Carta Bianca”, talk di approfondimento politico e sociale condotto da Bianca Berlinguer. Ad intervenire sulla vicenda è uno dei suoi “fedelissimi”, cioè lo scrittore Mauro Corona, molto scettico, ed è un eufemismo, sull’innocenza di Olindo e Rosa Bazzi: “Qui si cerca l’eclatante, se loro sono innocenti io ho 18 anni!”. La Berlinguer lo incalza: “Cioè lei è convinto della loro colpevolezza?”.
Lo scrittore conferma: “Assolutamente, ma l’hanno anche confessato loro”. La conduttrice, però, lo ammonisce: “Ah però questo non vuol dire, non vuol dire che…”. Allora Corona specifica il suo parere: “Secondo me sono stati loro, però riesumare un fatto così tragico e riportarlo all'attualità è sbagliato, perché se questa scelta di riesumare questo fatto e rifare il processo fosse stata taciuta nell'ombra più assoluta e nel silenzio nessuno lo avrebbe fatto. Questa scelta vuole creare visibilità, notorietà a chi si occuperà di questo caso”. Nel 2008 i coniugi Romano sono stati condannati all'ergastolo e a tre anni di isolamento diurno. Rosa si trova nel carcere di Bollate, mentre Olindo è recluso a Opera. I due però si incontrano, ma solo una volta al mese.