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Di Martedì, scontro Magliaro-Parenzo: "Scusa, ti dà fastidio?!"
A Di Martedì si discute della commemorazione Acca Larentia, che si tiene ogni anno il 7 Gennaio a Roma e durante la quale circa 300 persone hanno inneggiato al fascismo e fatto il saluto romano. Giovanni Floris, conduttore del talk politico di La7, ha tra gli ospiti il collega della tv di Cairo, David Parenzo, e Massimo Magliaro, ex- capo Ufficio stampa del Msi-Dn dal 1977 al 1990. Parenzo attacca subito ingiustamente la Meloni: "Visto che Giorgia Meloni si occupa di Chiara Ferragni e di tutto ciò che accade nella nostra società, sarebbe bello – e non perché sia coinvolta direttamente - che si occupasse anche di queste trecento persone". Massimo Magliaro lo interrompe subito: "Ma perché citi la Ferragni? Ti dà fastidio che si occupi di Chiara Ferragni?".
Parenzo, allora, precisa: “Sono andato ad Atreju e dico che, siccome il presidente del Consiglio ha trovato giustamente il tempo di occuparsi della Ferragni, trovasse un tweet, un minuto per dire che quelle 200 persone non erano delle comparse del film ‘Vogliamo i Colonnelli’ di Tognazzi, ma erano 200 persone che inneggiavano a un regime che è un crimine, sentenze della cassazione a parte. A me dispiace che Magliaro, che è un uomo intelligente, che ha ricoperto degli incarichi nel nostro servizio pubblico alla Rai, che è il presidente della Fondazione Almirante, non riesca a trovare le parole per dire che fare il saluto romano nel 2024, oltre ad essere una stupidaggine, è una vergogna. Lei lo fa il saluto romano? No, non credo”.
Magliaro, allora, lo deve zittire così: “Io non sono mai andato a nessuna commemorazione, mai, mi faccio il segno della croce davanti ai morti. La faccio più semplice possibile, per evitare i fumogeni così inutili. Un conto è l'apologia elogiativa del regime, dal punto di vista estetico, rituale, etc. e un conto è fare l'apologia che sia il prodromo della riorganizzazione del partito fascista, sono due cose totalmente diverse, confondere le acque come sta facendo bonariamente Parenzo è sbagliato”. Parenzo, quindi, è costretto a dargli ragione: “Di fronte ai morti ci si fa il segno della croce, non si fa il saluto romano, glielo spieghi, basta dire questo, basta che glielo spieghi”.