Terrorizzata
Giulia Cecchettin, "ho paura": lo sconvolgente messaggio di Aurora Ramazzotti
Anche Aurora Ramazzotti è rimasta sconvolta dalla vicenda di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (in provincia di Venezia) uccisa quasi sicuramente una settimana fa dal fidanzato Filippo Turetta. Il giovane è stato arrestato soltanto questa mattina dopo una folle fuga in Germania: è stato fermato in auto, senza più soldi né benzina. Una storia agghiacciante che si aggiunge ai troppi casi di femminicidi che ripropongono sempre lo stesso canovaccio.
E proprio a questo la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker fa riferimento, implicitamente, pubblicando una storia sul proprio profilo Instagram che coinvolge anche il piccolo Cesare, il figlio avuto pochi mesi fa dal compagno Goffredo Cerza.
"Crescere un figlio maschio in questo mondo è un compito che mi terrorizza - scrive la 26enne -. Ho paura di non essere in grado di allontanarlo dalle infide norme di questa società malata che ancora è cieca davanti all'evidenza. Davanti alla morte. Ho paura di girare lo sguardo quando mi si presentano i segnali accecata anche io dall'abitudine. Ho paura".
"Giulia il mio cuore piange per te e per la tua famiglia. Farò del mio meglio, te lo prometto", è la conclusione del suo messaggio. Intanto su Facebook, Twitter e Instagram sta spopolando la poesia dell'attivista peruviana Cristina Torres Caceres diventata il motto delle donne contro la violenza di genere. "Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma. Se non ti dico che vengo a cena. Se domani, il taxi non appare. Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera. Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia. Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata. Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata. Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata. Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola. Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria. Lo giuro, mamma, sono morta combattendo. Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto. Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome. Perché lo so, mamma, non ti fermerai". E poi il passaggio, potentissimo: "Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima".