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Ornella Vanoni, "cosa mi ha fatto scoprire sul sesso": bomba prima di Fazio

Senza fronzoli e senza tabù. Gino Paoli, 89 anni, si racconta al Corriere della Sera e si parte subito forte: i bordelli di Genova, la sua iniziazione. "Un disastro, lei era brutta, tremenda, la tariffa era da 10 minuti... mi dissi 'se questo è fare l’amore non lo farò più'. La mia vera vita sessuale è stata ritardata, anche perché mia madre aveva fatto scuole cattoliche tedesche, io avevo un senso del peccato gotico. Ha in mente le cattedrali gotiche? Ecco. Da mio padre invece ho preso il senso del dovere".

Poi, negli anni Sessanta, è arrivata Ornella Vanoni.(che stasera tornerà ospite fissa di Che tempo che fa, da Fabio Fazio, e chissà che non ci scappi un commento dei suoi, pepato...). Lui era già molto chiacchierato nell'ambiente e la chanteuse milanese gli chiede una canzone: "Dicono che lei è bravo". E Paoli le compose Senza fine . L'inizio di una intensa storia d'amore e non solo: "La Vanoni mi ha tolto le belinate del sesso con la colpa... Che poi su ognuno di noi giravano voci senza senso. E prima di avere il coraggio di dichiararmi l’ho portata in giro per tutta Milano, lei poverina con i tacchi... finché un giorno, sotto casa sua, le dico 'scusa ti devo chiedere una cosa, sei lesbica?' e lei "Io? No. E tu sei fr***o?' e io 'No!'. 'E allora?'. Allora c’era un albergo lì vicino e siamo andati a risolvere la storia".

 

Quando pochi mesi dopo provò a togliersi la vita, c'era chi parlò di delusioni amorose. Ma non è andata così: "Io ho fatto quello che ho fatto perché mi sembrava di aver avuto tutto, era un atto contro la monotonia della vita. Uno sbaglio enorme, la vita è piena di sorprese. Ma non lo sapevo allora, in quel momento lì avevo tutto, soldi, donne, tre macchine". 

 

Al Corriere regala anche il ritratto di qualche amico famoso. Paolo Villaggio, per esempio: "Era uno triste, non lo amavo, faceva l’italiano sfigato, vittima, ed era talmente convinto che lo faceva pure nella vita. Non mi piacciono gli italiani alla Alberto Sordi, quelli che si auto-sfottono, auto-assolvono, che dicono “siamo tutti così, chissenefrega”. No, non siamo tutti così!". E poi Beppe Grillo: "Lasciando stare la politica, posso dire che ha un talento comico incredibile. Una volta durante una crociera salì sul palco, gli chiesero delle imitazioni, c’erano 200 persone e lui riuscì a sfotterle tutte, una per una, aveva un potere di osservazione incredibile".