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Littizzetto gelata da Fazio: "Cosa mi hanno chiesto"
Chissà se Luciana Littizzetto avrà già letto l'intervista di Fabio Fazio alla Stampa. Un paio di giorni fa, in un lungo colloquio-sfogo sulle pagine di Repubblica, la comica torinese salutava con rinnovato entusiasmo la stagione al via di Che tempo che fa, per la prima volta lontano dalla Rai dopo 23 anni di intoccabile presenza in palinsesto. Lucianina festeggiava la possibilità di "sperimentare" che le era negata dai vertici di viale Mazzini, troppo legati agli ascolti. Discovery e Nove sono "una rete giovane", spiegava, che le garantirà la possibilità di cambiare registro, variare ruoli, osare un po' di più.
Peccato che il suo "capo" Fazio, presentando il programma sul quotidiano torinese, dica sostanzialmente l'opposto. "Lei esordisce con un classico", gli domanda la giornalista Simonetta Sciandivasci. "Ma l'ho inventato io", rivendica Fazio ammettendo di voler andare sul sicuro: "Mi hanno chiesto di fare Che tempo che fa e farò quello. Cambiando rete, sarebbe sciocco disorientare il pubblico ulteriormente: è bene rendermi riconoscibile. Ci sarà tempo per sperimentare". Capito, Littizzetto?
Non a caso si sottolineano le conferme e le pochissime rivoluzioni. La presenza più attesa è quella di Ornella Vanoni, "in dialogo" proprio con la Littizzetto, la storica spalla del conduttore. C'è da giurare che gli spazi comici, quelli volontari e anche quelli involontari, raddoppieranno vista la carica esuberante e imprevedibile dell'iconica chanteuse milanese. Confermatissimi poi gli ospiti fissi come l'imitatore Ubaldo Pantani, il siciliano-lunare Nino Frassica e gli editorialista "faziosi" per eccellenza, Massimo Giannini, Roberto Saviano e Michele Serra.
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Proprio riguardo alla Vanoni, il padrone di casa rivela: "Mi ha chiamato Ornella. Noi ci sentiamo spesso da alcuni anni, e appena ha saputo che sarei andato a Discovery mi ha detto che le sarebbe piaciuto fare qualcosa. Non me lo sono fatto ripetere due volte".