Livore

Luciana Littizzetto contro Meloni: "Senza cuore"

Che aria tirerà a Che tempo che fa versione Discovery? La stessa degli ultimi tempi in Rai, contro il governo di Giorgia Meloni. Intervistata da Repubblica, Luciana Littizzetto, storica spalla di Fabio Fazio, non regala parole particolarmente gentili riguardo la premier.

La comica torinese si dice ovviamente turbata per quanto accaduto in questi giorni (e il caso Israele è costata a Patrick Zaki la prima ospitata), ma in generale per il clima che si respira in Italia. La Littizzetto è colpita dai femminicidi: "Per me bisogna ripartire dalla scuola, dall’educazione sessuale e sentimentale. Perché le leggi, le denunce, la galera sono importanti, ma si deve partire dal basso". "Mi manca tantissimo Michela Murgia - prosegue, a proposito della condizione delle donne -, lei aveva un coraggio da leone, anche sui social era tenace, coriacea, ha scritto cose potenti".

 

 


 

E qui si entra nel giudizio politico. "Cosa sentirebbe di dire a Giorgia Meloni sulle famiglie?", le domandano. "Di usare anche il cuore oltre che la testa e le regole. Non vuol dire essere pappamolla. Poi non la pensiamo nello stesso modo, gestisce situazioni difficili. E io non sarei capace". E ancora: "Per essere come i maschi devi essere un filino peggio… Però con la parte più morbida, femminile — vivaddio ce l’abbiamo — vinciamo. Non è da perdente mostrarla. Sei l’underdog (“sfavorito”, ndr) e puoi essere accogliente".

 

 

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Il paragone con il presidente della Repubblica casca a fagiolo: "La conforta la presenza del presidente Sergio Mattarella?". Risposta: "Lui il cuore ce l’ha. Quando va nei luoghi non deve fare campagna elettorale, non fa le passerelle. Ci va perché nell’etica c’è cuore, attenzione e il silenzio che parla". Tutto l'opposto, par di leggerle nella mente, di quel "mostro" della premier.