Addio
Gianluca Grignani, lutto tremendo: "Ognuno giudichi se stesso"
Sono momenti difficili quelli che sta vivendo Gianluca Grignani, colpito dalla scomparsa del padre nelle scorse ore. Proprio a lui il cantante aveva dedicato l’ultimo brano presentato al Festival di Sanremo 2023. La canzone era Quando ti manca il fiato e l’ha citata Grignani stesso, annunciando su Instagram la scomparsa del genitore con un estratto di quel brano come dedica: “E per il resto ognuno giudichi se stesso. Ciao papà”.
Tra i messaggi, tantissimi, di cordoglio arrivati, molti sono di colleghi e amici del mondo dello spettacolo come Antonella Clerici, Piero Pelù, Mietta, Laura Pausini, Nek e Raimondo Todaro. Grignani ha da sempre avuto un rapporto complicato con il padre ed il testo della canzone suddetta ne descrive le dinamiche.
Lo stesso musicista ha raccontato il brano, spiegando che è nato istintivamente dopo una telefonata molto intensa con il suo papà che, proprio in quei momenti, gli aveva chiesto se sarebbe andato al suo funerale. Grignani ha subito a 18 anni la separazione dei genitori e da lì nacquero contrasti, come spiega lui stesso: “Fu una separazione non gestita, ma non fra padre e madre, quanto fra padre e figlio. Lui se ne è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Non aveva fatto le scelte che sto facendo io ad esempio”.
Problemi che si sono poi riversati sulla sua figura di padre che, come lui stesso ammette, “ha fatto errori e che non so se dovrei accusare o scusare. Allo stesso tempo mi manca la sua immagine”. E ancora: “Quando mi incontro con l’altro suo figlio sento di avere delle radici. La differenza è che io so dire ti voglio bene e so abbracciare, i miei genitori non lo facevano”. Dopo la separazione, il padre di Gianluca si trasferì in Ungheria e mise su un’altra famiglia e i due non si sono visti per 15 anni. In una delle ultime interviste Grignani chiudeva così: “Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore…”. Ora starà vegliando su di lui da lassù, da Paradiso Città.