Dalla Fagnani

Belve, Arisa sgancia la bomba: "Mi sono battuta per degli ingrati"

Roberto Tortora

Torna a far parlare di sé Arisa e non per le foto hot pubblicate recentemente su Instagram in cui manifestava la volontà di trovare un compagno, bensì per la sua ospitata nella prima puntata della nuova stagione di Belve, su Rai 2, condotto da Francesca Fagnani. Tra gli altri protagonisti anche l'ex ‘re dei paparazzi’ Fabrizio Corona e il conduttore tv Stefano De Martino. Questa volta si parla delle polemiche scaturite con la comunità Lgbtq, dopo gli apprezzamenti che la cantante aveva fatto su Giorgia Meloni. Arisa ha manifestato tutta la sua delusione: “Mi sono sentita non capita, come una persona che si è battuta per una parte di persone ingrate”. Da possibile icona del Gay Pride a Milano a emarginata in un lampo e da allora lo strappo non è mai stato ricucito. Arisa commenta sempre più amara: “Però devo dire che sono le persone ai vertici, non posso fare nomi… quello mi ha deluso tanto”. La conduttrice quindi scherza dicendole che l’hanno licenziata da icona gay: “Ma che me ne frega”, ribatte strafottente Arisa.

Nel corso dell’intervista, ovviamente, la cantante, che all’anagrafe è ufficialmente Rosalba Pippa, ha raccontato anche la sua infanzia, in cui è cresciuta all’antica,”forgiata a botte” come lei stessa aveva dichiarato in passato. Metodi che le hanno causato sofferenze, ma che Arisa prova a giustificare: “Io non lo farei, però, come ho detto più volte, i miei genitori si sono trovati di fronte un essere anomalo e loro erano un po’ inesperti, avevano le loro problematiche. Io li ringrazio sempre perché hanno preparata a tutto, posso sopportare qualsiasi cosa”.

 


Infine, si è parlato della lite con Paola Iezzi, la bruna del duo “Paola e Chiara”, alla quale Arisa rivolse un eloquente dito medio: "Un gesto fatto anche senza manicure sistemata. Era quella la cosa grave. Se abbiamo fatto pace? No! Sono considerata un’artista difficile, ma lo dicono apposta, perché ho un senso del dovere molto radicato che arriva anche dalle mie origini: cambio spesso idea e ho bisogno di molto tempo per prendere una decisione”.