Veleni
Andrea Scanzi e Morgan, è rissa. "Sono anni che tu...", volano stracci privatissimi
Dopo essersela presa con qualche spettatore scortese al grido "fr***o di m***da", Morgan inveisce anche contro Andrea Scanzi, colpevole di averlo deplorato per quella scena. "Morgan è questa roba qua: non stupitevi. E' un distruttore di tutto quello che tocca e gli si perdona praticamente ogni cosa - incalza su Facebook il giornalista del Fatto quotidiano -. Se ogni volta che apri bocca dici cose inaccettabili, prima o poi il problema si deve porre. E tutti se lo sono posti, alla fine. Non ne ho mai avuto grande stima, ho sempre pensato che i Bluvertigo erano i più deboli. Erano tutti più bravi dei Bluvertigo negli anni '90, dagli Afterhours ai Marlene Kuntz, dai Modena City Ramblers ai Negrita". E ancora: "Mi scontrai con lui perché ebbe la maleducazione infinita di attaccare la famiglia Battiato, perché avevano messo sulla lapide il nome vero: Francesco Battiato. Cominciò a chiamarsi Franco perché glielo consigliò Gaber. Io trovai molto maleducata questa cosa che doveva rimanere privata. Io scrissi un post anche molto forte contro di lui. Non mi piace niente di lui, a parte una sua vaga erudizione musicale".
Replica feroce di Morgan, sempre via social: "Sei liberissimo di parlare male della mia musica, ma non ne parli se non vieni ai concerti. È scorretto". "Sono molti anni che questo signore, con estremo disprezzo, parla di me - prosegue il cantautore monzese su Instagram -. Non gradisce, evidentemente, ce l'ha su con me. È legittimo, è normale. Dico che il giornalista può avere benissimo, come è giusto che sia, la libertà di esprimere la sua opinione su quello che sente e che vede per quanto riguarda i prodotti che ci sono sul mercato: film, libri, dischi. È liberissimo. Non è libero, però, di insistere".
"Ha fatto un altro video di approfondimento, approfondimento senza conoscere quello che faccio - sottolinea Morgan, amareggiato ma insolitamente 'controllato' -. Può fare una critica negativa, ripeto. Ma non può ledere la mia persona. La diffamazione è rovinare la fama, la reputazione. E lui fa questo e con ostinazione. Non è che sta esprimendo un'opinione verso un oggetto di arte, lui ci tiene a convincere il pubblico che io non valgo come artista. È scorretto. Questa cosa non si può fare. Se Andrea Scanzi non gradisce quello che faccio come musicista, lui è libero di criticarlo ma non può insistere sul fatto che io non valgo niente. Non si fa, Andrea. Questa cosa è immatura. Metti la testa a posto".