Dalla Gruber

Lucio Caracciolo gela il ministro ucraino in tv: "Farete i referendum?"

Alta tensione a Otto e Mezzo tra Lucio Caracciolo e il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Kuleba. Il direttore di Limes pone una domanda molto semplice: "So bene che Kiev non rinuncerà ai suoi obiettivi e dunque punta al ripristino dei confini del 1991. Ecco, quando avrete riconquistato tutti gli oblast che vi mancano all'appello, come vi comporterete con le minoranze russofone e farete dei referendum?".

Una domanda piuttosto netta che va dritta al cuore della questione: cosa ha intenzione di fare Kiev con le minoranze? La risposta del ministro è gelida: "Non deve prenderla sul personale, ma di fatto credo che non si conosca bene questa questione. Io ho una moglie di origine russofona. Prima di essere russofoni siamo tutti ucraini. I referendum? Vedremo poi come gestirli, ma le chiedo anche voi in Italia siete disposti a fare dei referendum?".

 

A questo punto interviene Lilli Gruber: "Guardi io faccio parte della minoranza alto-atesina che è tutelata dalla nostra Costituzione". Poi l'intervento di Caracciolo: "La grande differenza è che noi non siamo un Paese in guerra. Ecco perché non possiamo parlare di referendum in Italia". In studio è calato immediatamente il gelo con evidente imbarazzo sia negli occhi di Caracciolo che in quelli di Kuleba.