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Andrea Bocelli, la bomba di Aleandro Baldi: "Io sparito? Si diceva che due non vedenti..."
Una bomba su Andrea Bocelli: a sganciarla è il collega Aleandro Baldi, diventato famosissimo a inizio anni Novanta sul palco di Sanremo grazie a brani come Non amarmi (in coppia con Francesca Alotta) e Passerà. Poi, dopo quei successi, proprio al Festival è arrivato Bocelli e mentre la sua carriera decollava anche a livello internazionale, rendendolo forse il più famoso artista italiano nel mondo della musica, Baldi finiva nel dimenticatoio.
"Se mi sono sentito messo da parte dopo? - spiega il diretto interessato ai microfoni di Rai Radio 2 nel corso del programma I Lunatici, intervistato da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio - Non posso esattamente sapere cosa sia successo. A livello alto si dice che quando è emerso Bocelli due non vedenti non potevano stare sulla breccia. Avevo scritto anche una canzone in merito a questo, se uno ha un giocattolo o una macchinina dello stesso colore o uguale, prende la nuova e butta la vecchia. Non credo che essere non vedente mi abbia penalizzato, anche se è molto difficile ottenere alcune cose. Penso comunque che nel disegno del creato nessuno sia nato per essere penalizzato. Sicuramente a chi non si può dare la colpa del mio allontanamento è il pubblico".
Oggi Baldi vive a Greve in Chianti, in provincia di Firenze: "Non sono sposato e non ho figli. Vivo in una casa per conto mio. Sono spesso in giro da amici con cui lavoriamo, ho fatto un nuovo disco. La musica fa parte della mia vita da sempre, mi accompagna come sinfonia nei momenti dell'esistenza". E su Non amarmi, forse la sua canzone "della vita", rivela: "Era dedicata alla prima ragazza che ho avuto. Era una canzone dove io mi disistimavo. Ecco perché dico che Non amarmi non la riscriverei. Non perché voglio rinnegarla. Non la riscriverei. Non mi sapevo valorizzare per le qualità che potevo avere".