Meglio tacere

Berlusconi, lo sfogo di Aurora Ramazzotti: "Avete avuto 86 anni, cucitevi la bocca!"

La morte di Silvio Berlusconi è l'unico argomento del giorno. E non può essere altrimenti. Ci lascia a 86 anni il quattro volte premier, l'uomo che ha cambiato l'Italia. Ha cambiato il Paese da un punto di vista politico, imprenditoriale, sportivo con il Milan e ne ha rivoluzionato il linguaggio, prima con le sue televisioni e poi con l'impegno con Forza Italia. Un pezzo di Storia, in tutto e per tutto. Un personaggio che ha sempre polarizzato il dibattito, spesso in modo feroce, una ferocia che i suoi avversari e i suoi detrattori non gli hanno mai risparmiato.

Eppure, nel momento della morte, molti di quelli che hanno sempre picchiato duro contro Berlusconi, nel vano tentativo di oscurarne la stella con secchiate di fango, cambiano modi e registro, insomma nascondono quella mano che per lunghi anni ha scagliato ogni sasso che poteva trovare. Poi, certo, c'è anche chi non riesce ad evitare l'odio anche nel momento della morte, scegliendo di infierire, di parlare quando forse un silenzio sarebbe stato più apprezzato.

 

E poiché la morte di Berlusconi è l'unico argomento del giorno, ecco che anche Aurora Ramazzotti ci tiene a dire la sua, puntando il dito contro alcuni atteggiamenti intercettati nelle ultime ore e che proprio non ha digerito. "Lo dico? Il concetto della libertà di pensiero è stato completamente distrutto dai social - premette la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker -. No, nessuno ha il diritto di esultare o festeggiare per strumentalizzare la morte. Non importa che fosse un politico e che siate contro quello che chiamate finto buonismo che la morte porta con sé. Esprimere cordoglio per un decesso è usanza da sempre nel rispetto della famiglia e delle persone vicine al defunto. Avete avuto 86 anni per dire di lui ciò che volevate. Usare i social per diffamarlo oggi non è libertà di pensiero, è indelicatezza verso chi lo ama, visto che lui non è più qui per rispondere. Se non volete accodarvi al finto buonismo cucitevi la bocca o mettetevi quelle mani in tasca per una buona volta. Nessuno vi costringe a scrivere cose belle, ma almeno oggi le cattiverie pensatele e basta. L'ho detto", conclude una scatenata Aurora Ramazzotti.