roma pride
Arisa e Paola Iezzi, volano parole pesanti: "Mi fa schifo", "Uscita del cu**"
È lite tra Arisa e Paola Iezzi del duo Paola e Chiara. Tutto ha avuto luogo alla conferenza del Roma Pride 2023, che ha escluso Arisa "rea" di aver detto di stimare Giorgia Meloni. "Non mi sento di recriminare Rosalba (Arisa, ndr) per quello che ha fatto. Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non tutti abbiamo la stessa self confidence nell’esprimere noi stessi. Chiaramente non sono d’accordo su quello che ha detto, chiaramente esistono questioni più importanti della uscita diciamo infelice di Arisa". E ancora: "Penso che lei nella sua vita abbia vissuto il senso di esser discriminati. E questo lascia dei traumi, che formano delle paure grandi… Non dico di farle passare tutte ma aspettare prima di accanirsi su cose peraltro che portano lontano… Magari si parla tre giorni dell’uscita di Arisa che ha fatto un’uscita del c***o, scusatemi, infelice, e poi non si parla degli aspetti importanti di questa manifestazione".
Parole che non sono affatto piaciute alla diretta interessata che replica su Instagrama: "Cara Paola, io ti ho sempre seguita e ti ho sempre stimata. Mi dispiace tantissimo vederti parlare così di me, senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità LGBTQ+ nonostante probabilmente la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto passando riguardo a questo argomento… Io lo avrei fatto, cioè io avrei cercato il buono e probabilmente avrei cercato di mettere pace. Ed è quello che cerco sempre di fare, ecco perché poi mi trovo nei guai. Invece tu ti sarai presa sicuramente dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega e dicevi delle cose che secondo me non sono vere, non sono reali. Anzi, te lo posso assicurare perché riguardano me".
Poi la cantante invita la collega a informarsi: "Mi piacerebbe davvero che tu avessi visto l’intervista perché se lo avessi fatto, avresti visto che sì Arisa (parla di sé usando la terza persona) ha detto sì che le piace la Meloni ma anche che è a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e a favore delle adozioni per persone dello stesso sesso. Questo fa di me, comunque, una persona che sostiene i diritti LGBTQ+ cara, quindi dovresti informarti. Non ho self-confidence? Vediamo. Ho paura di non lavorare? No, tesoro mio".
Da qui la stoccata: "Forse tu hai paura di non lavorare, ecco perché sei schiava di certe cose. Io no, io non sono schiava di partiti, non sono schiava di una comunità, non sono schiava di niente. Io amo senza paletti. E dico anche di no, perché amare significa dire anche di no". E Arisa conclude il tutto facendo il dito medio davanti alle telecamere: "E se mi incontri per strada non mi salutare, perché a me l’ipocrisia fa schifo. E prima o poi la verità verrà a galla. Perché io lavoro veramente per la comunità LGBTQ+, non faccio le festine, non metto i lustrini e vado in piazza 'viva l’amore, viva l’amore', cresci e impara che non si parla male degli altri quando gli altri non ci sono. Hai quasi 50 anni e ancora non hai imparato a vivere".