Veleno puro

Luciana Littizzetto, la lettera choc: "In Italia non c'è spazio per il dissenso, ciao bello"

L'ultima puntata di Che tempo che fa si è chiusa col botto. Fabia Fazio e Luciana Littizzetto scatenati: un vero e proprio festival del vittimismo con il contratto milionario di Discovery già in tasca. La puntata si è aperta col plotone di esecuzione di Cuzzocrea, De Bortoli e Damilano che hanno bombardato il governo di centrodestra. Ma prima c'è stato spazio per il monologo di Michele Serra che rispolverando Topo Gigio ha dato vita a una supercazzola per giustificare l'addio di Fazio e di tutta la band di Che tempo che fa.

Ma l'appuntamento più atteso era quello di Luciana Littizzetto. L'attrice comica nel suo consueto monologo ha messo nuvamente nel mirino la Meloni commentando alcune foto con capi di Stato: "Guarda che faccia che fa con Macron, e questa con XiJinping? Ha paura del Covid e gli sta lontano", sono solo le premesse. Poi la letterina alla Rai in cui la Littizzetto rivendica la libertà del dissenso e addirittura afferma di voler tornare quando "questo Paese sarà migliore, un Paese diverso dove c'è spazio per il dissenso". Come se non vivessimo già in una democrazia più che matura. Poi però, è sul finale, che la Littizzetto spara contro Salvini che aveva ironicamente salutato lei e Fazio dopo l'annuncio dell'addio alla Rai con un "Belli Ciao". La Littizzetto lo aveva annunciato in apertura del suo intervento: "Alla guerra come alla guerra". E così ha chiuso con un "Ciao bello...". Nulla da aggiungere.