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Manuela Moreno, l'addio di Fazio: "Lascia la Rai? Si può fare a meno"
Manuela Moreno è "entrata in Rai nel 1992" ed è stata "sei anni al Tg1, poi nel 2002 andai al Tg2 di Clemente Mimun, redazione cultura e spettacoli quindi esteri. Inviata 4 anni a New York, ho seguito l’elezione di Trump e la strage del Bataclan", racconta la giornalista - che da novembre 2019 è al Tg2Post tutte le sere - in una intervista a Il Corriere della Sera. "Contratto base da vicecaporedattore, per ogni puntata prendo 30 euro lordi extra", precisa. E il suo "non mettetevi troppo comodi" è diventato virale, "volevo avvisare il pubblico di stare attento e di non distrarsi, perché nella vita se ti rilassi ti fregano", osserva la Moreno.
Che anche sul suo aspetto fisico e sul famoso abito bordeaux che sembrava di latex fetish ironizza: "Sui social scrissero: 'Rientrato l’allarme al Tg2 : le bombe sotto il vestito erano della giornalista'. Ma posso mettermi quello che voglio, anche una camicia accollata, le forme ci sono e si vedono. Fortuna che ho una vena ironica". E infatti Fiorello l'ha voluta a Viva Rai2. "Faccio finte inchieste con tono serissimo. E coinvolgo personaggi famosi. Renzi che si dichiara terrapiattista, Debora Serracchiani con i baffi finti, Calenda e l’App che ti riporta sempre al centro, Vespa barricato nello studio", spiega la Moreno.
Che potrebbe essere la prossima conduttrice di Agorà, su Rai tre. "Non ho ricevuto chiamate, ma sono pronta, anche se sono felice dove sto. Il mio ex direttore Gennaro Sangiuliano non voleva perdermi: 'La Moreno adda murì a Post'". Di certo la giornalista non è tra quelle che pensano che il centrodestra sta occupando la Rai: "Forse l’occupazione c’era prima, in 31 anni non ho mai avuto un programma, ora scoprono che sono brava". E Fabio Fazio? "Lo seguirò con molto interesse su Nove, è una perdita, ma si vive anche senza di lui. Lo conosco da quando lavoravo alle tv private e lui faceva l’imitatore, magari avrà budget più interessanti".