Sfogo
Verissimo, la Barale imbarazza la Toffanin: "Sperti? Cosa non gradita"
Ebbene sì, anche Paola Barale ha scritto un libro, dal titolo “Non È La Fine Del Mondo”. Lo ha presentato negli studi di Verissimo, in cui ha spiegato come si sia raccontata a cuore aperto, ricordando anche il triste episodio di quando ha abortito da giovane. Non ha voluto citare la data esatta, per evitare di far capire chi fosse il padre. Silvia Toffanin ha tentato con furbizia di carpire un’informazione cruciale sulla questione, domandando all’ospite quanti anni avrebbe oggi il frutto d’amore che portava in grembo. La showgirl di Fossano l’ha gelata: “Quanti anni avrebbe oggi? Lo so ma non te lo dico. Comunque è andata così. Si può essere realizzate anche senza figli. Magari sarei stata felice anche con dei figli, chi lo sa. Meglio vedere il bicchiere mezzo pieno”.
Dai figli mancati agli ex-mariti, la Toffanin ha affrontato l’altro tema spinoso, cioè Gianni Sperti: “Qui è stato Gianni la settimana scorsa, non ti faccio vedere le immagini perché so che non è cosa gradita”, ha premesso la conduttrice. Altra risposta gelida della Barale: “Sì, non è cosa gradita. Questa è l’ultima volta di cui ne parlo. A forza di parlare di cose passate si rischia di rimanere indietro. Sono cose accadute 22 anni, un altro periodo della mia vita. Io ho delle convinzioni e queste rimangono. Lui, per quello che ha detto la scorsa settimana, si commenta da solo. Parliamo d’altro, basta, tutto il resto è noia”.
Gianni Sperti, in effetti, aveva lanciato un’accusa pesante nel salotto di Canale 5. Aveva, cioè, sostenuto che la Barale avrebbe lasciato intendere che lui sia gay e che lui non avrebbe intenzione di rivelare il suo orientamento, perché non vuole essere etichettato. Questo, dopo che la medesima Barale aveva dichiarato che il suo matrimonio era un “fake”. Se la data dell’aborto non è conosciuta, quella dell’uscita del libro è nota e sarà il 23 Maggio. Paola si racconterà a 360 gradi, rivelando anche la sua menopausa veloce, giunta a 42 anni appena. La decisione di non tenere il figlio fu presa in quanto rimase incinta dopo solo un mese dall’inizio della relazione. “Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata“, ha sottolineato la Barale al settimanale F in una recente intervista. “Non era quello che volevo per me in quel momento”, ha concluso.