Rivangata
Porro, la bomba della Costamagna: "Arrivato lui e addio..."
È lunga la lista delle stelle di Beppe Caschetto, il Richelieu della televisione: da Lilli Gruber a Giovanni Floris, da Luciana Littizzetto a Virginia Raffaele, da Maurizio Crozza a Neri Marcorè, Geppi Cucciari e Fabio Volo, Stefano De Martino, Lucia Annunziata e tanti, tanti altri. L’agente delle star, che gestisce con la Itc 2000, azienda per il 70% sua, per il 15% della moglie Rossana Mignani e per il 15% della figlia Federica, si è concesso in un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, parlato del suo collega Lucio Presta e rivelato alcuni aneddoti delle star che rappresenta o ha rappresentato. Come quella volta che lui e Gianni Stella, nell’estate 2011 ad di La7, calarono sull’isola di Vulcano con un elicottero per convincere Nicola Porro a subentrare a Luisella Costamagna alla conduzione del programma In Onda: "Arrivammo in Calabria in aereo e da lì andammo in cima a Vulcano in elicottero, dove ci venne a prendere un’apecar che ci portò da lui".
Velenosa la replica della stessa Costamagna su Instagram. "Sul Corriere della Sera l’agente Beppe Caschetto racconta fieramente una scena da 007, con lui e l’allora Ad di La7 Stella che nell’estate 2011 calano in elicottero su un’isola per convincere un giornalista a subentrare nella conduzione di un programma. Il programma era In Onda, e il giornalista doveva subentrare a me. Un anno prima In onda mi era stato affidato dallo stesso Ad: lo avevo costruito passo passo, dal titolo allo studio, e faceva ascolti record (arrivò a punte di oltre il 9% con più di 2,2 milioni di telespettatori). Caschetto era già agente del mio co-conduttore e cacciandomi (ma non fu certo l’unico artefice…) si aggiudicò l’intero programma. Con un elicottero. Gli ascolti da record finirono. Il magico mondo della Tv. (Sono passati 12 anni e quindi chissenefrega, ma se proprio vogliamo rivangare, rivanghiamo tutto)".
Nell'intervista al Corsera, Caschetto confessa che, al collega Lucio Presta, soffierebbe volentieri Roberto Benigni e che la prima artista gestita fu Alba Parietti: “La raggiunsi in Sardegna il 13-14 agosto 1993. Era un astro nascente assoluto, esigentissima: in quel momento ti consentiva di parlare con chiunque, ministri e non. Fini le chiese addirittura di candidarsi come sindaco di Roma”. Grazie alle richieste che piovevano su di lei, riuscì a far comprare una villa ad un imprenditore che la voleva come donna immagine. Un sodalizio, quello con la Parietti, giunto poi a conclusione: “Capivo di esserle poco utile. L’agente di Mia Farrow mi cercò perché il produttore di 007, Albert Broccoli, aveva letto sul New Yorker un servizio dedicato a lei e la voleva per il ruolo di antagonista nel nuovo film di James Bond. Mi chiese come se la cavava con l’inglese, risposi che sarebbe potuta stare sei mesi in Inghilterra per perfezionarlo. Quando glielo proposi, rifiutò: che noia Londra”. Un passaggio obbligato Caschetto lo fa su Lele Mora, uno dei colleghi di maggior successo e poi finito in disgrazia: “Credo di averlo cercato una volta e di non essere riuscito a parlargli. Avrei voluto esprimergli solidarietà umana. Il nostro lavoro è un po’ come quella canzone di De André, ha presente? Alla stazione c’erano tutti dal commissario al sagrestano… Lele Mora è stato organico a un mondo, e poi per ciò che ne so io è stato abbandonato”. L’artista che segue da più tempo, circa 30 anni, è Alessia Marcuzzi: “Quando la presi, il padre mi chiese cosa volessi farne. Vorrei che stesse a casa almeno un anno, risposi. Veniva dal Grande gioco dell’oca, era la ragazza nel fango. Feci almeno 20 viaggi da Gregorio Paolini di Mediaset prima di convincerlo a prenderla”.
Infine, Caschetto confessa un aneddoto sulla trattativa più lunga: “Una durò 71 ore e mezzo. Il mio interlocutore arrivava ogni giorno sempre più in ritardo. Dopo la firma, sbottò: ma che uomo è lei, non le dava fastidio? E io: chi le dice che non mi desse fastidio?; non ha idea di quanto le sia costato”.