Bollori
Sabrina Impacciatore, la proposta indecente di Depardieu: "Accarezzati le cosce e..."
Si racconta a tutto tondo, Sabrina Impacciatore, attrice e imitratrice classe 1968, nata a Roma e ora sulla cresta dell'onda a Hollywood. A scoprira fu il solito Gianni Boncompagni, che la lanciò nel 1990 a Domenica In come ragazza pon-pon. Poi altre esperienze televisive e quindi il cinema. E ora, si confessa al Corriere della Sera.
Nell'intervista, Sabrina Impacciatore ricorda la sua prima recita: "A otto anni, in un Natale in casa. Mi misero il velo azzurro sulla testa. Lo ricordo come un momento epifanico, sentivo l’aura, la potenza. Credevo di essere la Madonna! È come se in quel momento, così bambina, mi fossi detta: questa sarà la tua vita. Più tardi in uno sketch casalingo interpretai un idraulico", ricorda.
Quando le chiedono se il naso grosso è mai stato un problema, la Impacciatore spiega: "La gobba mi spuntò a 12 anni e non ho mai smesso di piangere fino ai 18, quando in una notte ebbi un incubo. Mi toglievano le bende dopo l’operazione chirurgica e urlavo: chi sei tu? Non mi riconoscevo più. Da lì ho cominciato a prendermi in giro sui miei difetti, il naso, l’altezza. Mamma mi diceva che Bridget Jones l’avevo inventata io".
E tra i molti aneddoti, fa molto parlare quello che ha snocciolato su Gerard Depardieu, che conobbe ai tempi di Concorrenza sleale di Ettore Scola. La Impacciatore ricorda l'ansia di quel periodo: "Ero agitata, non dormivo la notte, prendevo il Lexotan. Depardieu mi disse nel suo italiano francesizzato perché prendi la pillùla, tu la sera prima di dormire accarezzati le cosce e pensa a me. In realtà andò oltre. Si prese una cotta per me, Scola cercò di proteggermi. Mi sentivo come una bistecca davanti a un rottweiler. Ero in soggezione, oggi vorrei essere mangiata da lui". E ancora: "Non sono la bellona, non voglio presentarmi per quello che non sono ma da ragazzina, in modo inspiegabile, ero quella che rimorchiava di più. Ero corteggiata, desiderata, mai tradita", ricorda Sabrina Impacciatore nel rivleare, in definitiva, il suo gran rifiuto a una star del calibro di Gerard Depardieu.