Riserbo
Gianni Minà, la foto cult: "Chi era la donna nell'angolo"
Era già famosissima, ma nelle ore della morte del grande Gianni Minà la foto che ritrae il giornalista torinese della Rai in una notte romana in compagnia di Muhammad Alì, Robert De Niro, Gabriel Garcia Marquez e Sergio Leone è diventata letteralmente virale sui social. Ritrae una Italia e forse un mondo che oggi non esiste più: le più alte vette della letteratura, del cinema e dello sport riunite insieme a un tavolo di un ristorante della Capitale. Star mondiali trasformate in semplici amici della porta accanto. Quello scatto rende l'idea, alla pari delle sue inimitabili interviste, quale sia stata la caratura di Minà, in grado con la sua mitologica "agendina telefonica" di raggiungere chiunque, in virtù di una carica culturale e umana straordinarie.
Ma c'è un dettaglio in quella foto di gruppo scattata all'osteria Checco er Carettiere, uno dei templi della cucina romana a Trastevere, ignorato per decenni. Era stata scattata dallo stesso titolare, Filippo Porcelli, grande amico di Minà. E sua figlia Stefania, presente in quella storica serata, è intervenuta a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 per raccontare come nacque quello scatto. "Quella fu una foto epocale, la scattò mio padre con la macchinetta di Minà, Gianni era un amico e un cliente e veniva sempre da noi".
A tavola c'era "una decina di persone legate al mondo dello spettacolo. Mi ricordo che appena vidi entrare Alì stavo per svenire. Un uomo di due metri, bello come il sole, stupendo". Di fronte a lui De Niro, che pure era già una delle star di Hollywood, appariva come "insignificante e piccoletto. Si presentò con dei pantaloni bianchi di lino e infradito, passava inosservato rispetto agli altri". Nei piatti "amatriciana e pezza in padella, Gianni voleva far assaggiare ai suoi ospiti della cucina tipica romana. A offrire la cena fu lui, ovviamente”. In un angolo di quella foto, si scorge una donna. Chi era? "Non si può dire, all’epoca ci venne chiesto riserbo…".