Tele-visioni
Fabio Fazio trema, Giletti: "Non posso dire niente..."
Le voci si rincorrono da tempo, e hanno preso corpo dopo le polemiche sollevate dal centrodestra per la “domenica arcobaleno” di Rai3. Prima la parolaccia (con scuse) di Lucia Annunziata al ministro per la Famiglia Eugenia Roccella, poi il monologo di Luciana Littizzetto contro le posizioni del governo sul tema della trascrizione all’anagrafe dei figli delle coppie omogenitoriali nel programma Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio.
Ecco, proprio Fazio è finito al centro dei rumors che circolano in viale Mazzini: il conduttore ha il contratto in scadenza, e il rinnovo - come ha scritto il sito TvBlog.it - è tutt’altro che scontato. Il centrodestra, come noto, vorrebbe cambiare rotta alla gestione della tv pubblica dopo la vittoria elettorale. Ed è molto probabile che dopo l’avvicendamento dei dirigenti della tv pubblica (l’ad Carlo Fuortes è in uscita) arrivino dei cambi anche nei programmi di punta. I nuovi vertici della Rai potrebbero insediarsi nel mese di maggio, e la trattativa per la proroga è tutta in salita. Ancor più clamoroso il nome del possibile sostituto di Fabio Fazio: da La7, infatti, potrebbe tornare in viale Mazzini Massimo Giletti, oggi conduttore di Non è l’arena la domenica sera - stessa collocazione dell’inventore di Quelli che il calcio - sul canale di Urbano Cairo.
Tra i due il duello era partito quando Giletti, dopo il passaggio dalla Rai a La7, aveva tentato di sfidare proprio la corazzata di Fazio la domenica sera con il suo nuovo programma outsider. Il ritorno in Rai sarebbe una bella rivincita. E Fazio? Secondo le ultime voci, potrebbe traslocare sul canale Nove del gruppo Discovery. Intanto Fazio si gode gli ultimi ascolti in salita: domenica sera il programma di Rai 3 ha totalizzato 3,2 milioni di telespettatori con il 19,3% di share. Interpellato dal sito Affaritaliani, ieri Massimo Giletti non ha confermato le indiscrezioni: «Non posso dire niente, ho risposto solo perché sono cortese...». Una frase che secondo alcuni non ha nemmeno smentito del tutto i rumors. Nei prossimi mesi, quando dovrebbe arrivare la svolta sui vertici della tv pubblica, si comincerà a delineare anche il quadro su conferme e cambiamenti dei programmi più rappresentativi.