Il caso
Paola Caruso, raffica di insulti dopo il dramma: "Avete le orecchie?"
Niente può tenere in ansia una donna, come la preoccupazione per la salute del proprio figlio. Paola Caruso, ospite a Verissimo, ha parlato con la Toffanin di suo figlio Michele. Il bambino, di soli 4 anni, ha subito una lesione al nervo sciatico, dopo una sfortunata vacanza in Egitto lo scorso mese di Novembre, durante la quale, in seguito a un malore, gli sarebbe stato somministrato un medicinale tossico. L’ex bonas di “Avanti Un Altro”, in lacrime, ha spiegato che i medici che lo hanno in cura gli avrebbero diagnosticato un danno permanente al piede e, dunque, dovrà portare un tutore per tutta la vita. Subito, sui social, è cascata la valanga di affetto nei confronti della showgirl, ben capendo il momento difficile che sta attraversando la donna. Tuttavia, la mamma degli haters è sempre incinta e non sono mancati anche commenti sgradevoli che insinuano come la Caruso starebbe estremizzando la condizione medica del figlio per provocare compassione al pubblico e guadagnarne in visibilità. Parole terrificanti. Alcuni addirittura dubitano della veridicità dell’accaduto.
Sotto il post della donna, pubblicato dall’account ufficiale di “Verissimo”, sono apparsi diversi commenti in cui si fa riferimento a delle foto postate nei giorni scorsi dalla 38enne calabrese, in cui Michele appare in piedi. “Ma quindi il bambino nelle foto del suo profilo che sta in piedi, cammina e corre chi è?”, ha scritto un utente. E ancora: “Spiace per il bambino, ma anche lei che sta sempre a Verissimo un grande mah”. Al che la Caurso non ce l’ha fatta più e si è sfogata su Instagram, rispondendo che sì il figlio è in piedi, ma perché indossa il tutore: “Ma quanta ignoranza leggo, mio figlio cammina con il tutore - ha scritto - le orecchie le avete? Sentire bene prima di scrivere!”. La speranza è che la condizione attuale del bambino possa evolvere nel tempo e donargli nuovamente la possibilità di camminare. Per il buon senso di certi utenti del web, invece, meglio ripassare la prossima volta.