Situazione critica
Fedez, "può degenerare": il segreto rivelato dal medico
Fedez si è rifatto vivo sui social nei giorni scorsi per spiegare il motivo della sua lunga assenza dopo Sanremo. Il rapper, in particolare, ha confessato di non essere stato bene a causa della sospensione improvvisa di uno psicofarmaco, manifestando la necessità di dedicarsi ora alla cura della sua salute mentale. Marco Armellini, direttore del dipartimento salute mentale dell’Asl Toscana Centro, quasi ogni giorno si trova di fronte a problemi di questo tipo: "Sicuramente è un tema che sta prendendo sempre più giovani, con un crescendo molto rapido", ha confessato alla Nazione.
"Nel decennio 2010-2019 l’aumento delle richieste da parte di minorenni di servizi sulla salute mentale stava aumentando di un 5% all’anno. Dopo la pandemia c’è stato un +37% di ricoveri e un +40% di accessi agli ambulatori. È stata una vera pandemia mentale, come qualcuno l’ha definita”, ha spiegato l'esperto, trovando un nesso tra i problemi derivati dalla pandemia e i problemi legati alla salute mentale. Le problematiche più diffuse, ha sottolineato Armellini, "riguardano tanti aspetti, come il controllo delle emozioni, della paura, della rabbia, la disperazione, il non sentirsi in grado di superare difficoltà anche banali. Sono tutte situazioni che, se non curate e controllate, rischiano di degenerare e arrivare fino a cose molto più gravi come l’autolesionismo, la violenza o addirittura il suicidio”.
L'esperto ha poi giudicato positivamente la decisione di Fedez di parlare al suo vasto pubblico di problemi di questo tipo: "Ben venga, situazioni così sono molto importanti. Persone famose, di successo, che decidono di fare outing sulle loro difficoltà non possono che aiutare i tanti che si trovano a vivere situazioni simili. Tutti possiamo andare incontro a difficoltà, ben vengano persone che non si vergognano a dirlo, ma anzi mettono luce sul tema. Naturalmente è molto importante parlare anche di quando si guarisce, che è un altro momento fondamentale da mettere sotto i riflettori. Chi ha seguito e può essere ascoltato deve dire che si può stare male, ma anche che prendendosi cura di se stessi si può guarire”.